:: Foto in rima e senza dicon come Accio ti fotografò ti pensa. Sara Esserino/Cardellino |
(29 novembre 2020 – Ore 8,00) – PREFAZIONE - Al chiuso nel cascinale rosso roso dal nervoso in zona rossa per pandemia non nella comunisteria che più non esiste nel popolo mi dedico al Rosa di Sara. Del passato quand’era Sara Esserino ma già portava il cappellino in facile rima. Passo il tempo tenendo foto in mano mi sento un po’ Gozzano. Questa e lei? In bikini birichina con le forme nella splendida mattina. Il Tirreno. Guidavo la barca con complice remo. 2009. Prime amorose prove. Ancora nel giugno sabbia nel pugno ti fotograferò ai grandi pittori t’accosterò mentre cuore nel sinuoso corpo espugno. Voglioso.
Sara Esserino in Friedrich - Estate 2009
1 Sullo scoglio Sara Friedrich ti voglio essendo tuo capodoglio ch’aspira acquatico star con te nel poematico foglio.
2 Obiettivo cattura sodo scoglio perché nei secoli dura non il gluteo che negli anni non perdura.
3 Sara Courbet non sventola fazzoletto cappello tiene in testa però lo stesso saluta mare in festa.
4 Al bagno Sara Cézanne scopre che l’acqua non ha zanne.
NOTICINA PER SARA APPARSA SOVRA FOTOPITTORICA PORTANTINA
1 - Il richiamo va alle figure di Caspar David Friedrich pitturate sugli scogli di spalle verso il mare. 2 - Citazione del dipinto di Georges Seurat: Bagnanti ad Asnières – “Une baignade à Asnières” 3 - Riferimento al quadro di Gustave Courbet: “Il mare a Palavas” dove l’uomo sventola il fazzoletto verso l’infinito orizzonte marino. 4 – Citati dipinti con bagnanti di Cèzanne per rima. Infatti il pittore più che altro le distendeva a riva.
POSTFAZIONE (Sabato 29 novembre 2020 – Ore 8,30) Nell’operazione di sistemazione immaginario nei generi vario della poe-visione di Sara scopro che la prima fase dell’allacciamento sublime tormento nell’occasione (maggio 2009 -novembre 2011) avea prodotto miriade di fotografie con messa a fuoco anco scritta, tradizionale, in rima, sperimentale, lei protagonista seminuda o al mare in acque b/n chiare. Il che m’à fatto intende, papale papale, l’attrazione corporale, che vissi che vivo nel 2020 poi 2021 sensuale. Nei mesi di trenta di trentuno. Il bello in sua dimensione scatta adorabile emulsione. “Impara l’arte le sue tante porte”, mi disse ir mi’ babbo, “e fanne scorte”. Così ò fatto. Con quer pòo di mestiere accelerante che Dio m’à dato per mi’ giòo d’amante. |