:: Accio e Sara Cardellino: Quintetto del bimbo scalzo morto presto. 1977. Lerici 2024 |
QUINTETTO DEL BIMBO SCALZO MORTO PRESTO 1977 Sara Cardellino ha ritrovato questo “Quintetto” che scrissi, nel 1977, con umorismo nero, pensando a me stesso, nato di sette mesi, l’Otto dicembre, sotto peso, a rischio morte, e bollato da nonna Messinella e babbo Lalo con due celebri battute marca Freud verso mi-mà: “Per culla usa una scatola di scarpe”; “Sembra un conigliolo spellato”. Ricevetti ovviamente marchio attraverso il latte materno di Nada Pardini. -Accio sei giunto fino a questo!? A immaginarti morto con lapidi?! Sei folle! -No, cardellino, nato tra le zolle della campagna; la crudeltà non è mai una lagna. Bensì epica! E comunque nella scatola da scarpe-culla ci stavo benissimo essendo di cognome Scalzo. Ha riso alla mia battuta, sfuggendo alle rime allegramente nere, e l’ho portata a Lerici. Caldo a settembre come d’Agosto. Acqua cristallina. Per la ‘Ardellina poo adatta a intende ir mondo crudele duve crebbi.
1 VERSI SOTTO LA PIOGGIA CHIOCCIA DI MOTTI PERSI 2 CAMMINO DENTRO CUPE NOTTI COME IN CANTINA PICCOLO TRA LE BOTTI 3 DALLE PERDUTE COSE IN MAGRE SEMBIANZE POETA PESCATORE RICAVÒ LENZE 4 CONFUSO INVANO IN STRANE REGIONI SEPPI PERCHÉ MI AMAVI A TENTONI 5 SOTTO L’ACQUATA NOTTURNA COL FANTASMA DI ME STESSO LASCIANDO UNICA ORMA SOLO IO MI SENTO FESSO
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