:: Claudio Di Scalzo: Sara Primavera Cubista bella vista nell'Autunno di Accio con Stravinskij e Picasso


"Sara Primavera Cubista nell'Autunno di Accio"
Ottobre 2024 - CDS 



Claudio Di Scalzo detto Accio
SARA PRIMAVERA CUBISTA BELLA VISTA NELL'AUTUNNO DI ACCIO
CON STRAVINSKIJ E PICASSO

 

Sagra della Primavera di Stravinskij affinché Sara non mi colpisca gli stinchi dell’essere affrescatore e stornellante dame ove stonai malnato nel nero passato catrame. A lei cubista picassiana-stravinskijana, io Accio, alla sua presente piumata dama, dedico questa declinazione d’amore.
 

Prima e unica parte del cubismo a noi adatto come adorazione del legame terrestre

(Dall’Adorazione della Terra de "La Sagra della Primavera di Stravinskij". Introduzione)
 

    1. - Melodia inziale del fagotto affinchè io Accio non paghi scotto. Né oggi né in futuro stando in autunno inverno e Cardellino in primavera-estate avendo di me più giovin etade!
    2. - Rispondo al corno inglese tanto so che sarò perdonato da Sara. Non ne farò le spese.
    3. - Disegno lei cubista nel bianco e nero discendendo verso suo sorriso nel clarinetto.
    4. - Momento di sospensione, con qualche mia apprensione, dell’intreccio melodico e niente dico me ne sto zitto come ignorante meticcio pisano.
    5. - Riprende l’intreccio a tema delle cellule e il mio sorriso fauno per la ninfa eccelle.
    6. - Torna il clarinetto in forma ascendente. Anche più aggressivo parecchio desiderante. Ma Sara lo tien distante.
    7. - La trama cubista però s’infittisce, la resistenza di Sara al piacer diminuisce, ballando con me nel clima generale: si sì mi ama! Suoi fianchi e volto che bella vista!
    8. - Ritorna il fagotto la bacio di botto. Lei ci sta. Lo fo per missione di salvare nell’autunno il bianco danzante unno. Dice. Ridiamo allegri spensierati.
    9. - I violini, complici della coppia fini, anticipano il disegno ostinato del quadro seguente. Ma altro io e Sara abbiamo in mente. E l’ostinazione avrà sul prato? sull’aia? sul letto? la sua conclusione!