:: Accio e Sara Cardellino: Bagno 2017 sguardi a giugno click saette. Bartók Man Ray Ingres.


Sara Cardellino:  "Le violon V di Béla Bartók
citazione dal Man Ray/Kiki de Montparnasse "Le Violon D'Ingres;
dall'Ingres della  "Baigneuse Valpinçon
CDS detto Accio, 18 luglio 2017. Colore



Accio e Sara Cardellino
BAGNO 2017 SGUARDI A GIUGNO CLICK SAETTE.

 BARTÓK INGRES MAN RAY.





Sara Cardellino: "Le violon V di Béla Bartók
citazione dal Man Ray/Kiki de Montparnasse "Le Violon D'Ingres;
dall'Ingres della  "Baigneuse Valpinçon" 
CDS detto Accio, 18 luglio 2017. B/N.


 

BÉLA BARTÓK (1881 - 1945)
CONCERTO N. 1 PER VIOLINO E ORCHESTRA





Man Ray/Kiki de Montparnasse
"Le violon d'Ingres"
Man Ray, lo dichiarò lui stesso, si ispiro
anche a "Le Bain Turc" sempre di Ingres.
Ho evitato di riprodurlo pubblicarlo
perché il Cardellino con tutte quelle femmine
non l'avrebbe preso per il verso giusto, irritandosi, la citazione. 






Ingres: "Baigneuse Valpinçon" 


 

ANDANTE SOSTENUTO

Sara Cardellino nell’acqua bagnante, oh oh meravigliosa amante, riassumi dal click sostenuto obiettivo: La Baigneuse Valpinçon di Ingres + Le Violon d’Ingres di Man Ray: Leçon de beauté comme Kiki de Montparnasse.

ALLEGRO GIOCOSO

Nella schiuma, il fotografo puma, ti mette a fuoco. Toc toc toc nel costume bussa il coso. Grazie al violino di Béla Bartók.

Organico: violino solista, ottavino, 2 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 2 tromboni, basso tuba, timpani, triangolo, grancassa, 2 arpe, archi.
 

COMPOSIZIONE

 Jászberény, 1 luglio 1907 - Budapest, 5 febbraio 1908 

Marina di Vecchiano 18 luglio 2017.


Prima esecuzione: Basilea, 30 maggio 1958.

Dedica: Steffi Geyer

Dedica: a Sara Cardellino

 

Il Primo Concerto per Violino e Orchestra è una partitura giovanile di Bartók. Composto dal musicista fra il 1907 e il 1908. Dedicato alla violinista ungherese Sten Geyer, nelle cui mani il manoscritto rimase; tanto che riemerso è stato eseguito a fine anni Cinquanta: il 30 maggio 1958 al Festival bartokiano di Basilea sotto la direzione di Paul Sacher e con la partecipazione solistica di Hans-Heinz Schneeberger. Il Concento oscilla, e brilla intendiamoci, tra un cromaticismo estremo e incalzante diatonismo a base modale che Bartok utilizzerà, e perfezionerà, successivamente. il Concerto si compone di due tempi: monotematico Andante sostenuto d’introduzione seguito da un esteso Allegro giocoso rapsodicamente intramezzato da episodi di andamento più lento (Meno allegro e rubato - Poco più sostenuto - Molto sostenuto).

La modulazione che ne offre, interpretazione?, fotografica con scherzo pittorico declinato nel simpatico erotismo, è da me apprezzato. Dopo 5 anni e 5 mesi di separazione abbiamo bisogno di ogni gioco. Io e questo impertinente Accio senza età.

On Line video con ISAAC STERN interprete