:: Accio e Cardellino a Sankte Moritz Samedan. 35° anniversario della morte di Karoline Knabberchen il 20 agosto 1984. La punta dell'iceberg.


Accio e Sara Cardellino all'aeroporto di Sankte Moritz Samedan il 19 agosto 2019





Accio e Sara Cardellino

PALLONCINI CUORE VOLANO IN AEROPORTO A SANKTE MORITZ SAMEDAN.

35° anniversario della morte di Karoline Knabberchen il 20 agosto 1984. La punta dell'iceberg

 

Negli aeroporti, quando Sara parte, cerco sempre nella chincaglieria a lato esposta nei negozi, per ingannare il tempo, oggetti che mi suggeriscano dedica a noi due. L’ultima partenza del Cardellino dal Galilei di Pisa per Venezia, settimane fa, mi ha fatto scoprire dei palloncini rossi. E ci ho ricavato tavola collage per lei che partiva. Oggi sono tornati ancora utili perché mi son portato dietro, dalla Valchiavenna, la tavola dipinta nel bacio che ci saremmo dati all’aeroporto svizzero, nei Grigioni, Sankte Mortitz Samedan, con lei proveniente da Salisburgo terminate le fatiche agostane di flautista.

I cuori pop rossi collage li appiccico dopo il bacio ch'è sempre meglio di quello dipinto; però la firma ancora una volta sono i cuori di gomma tanto elastici da volare con l’aereo e di atterrare sulle labbra.

La fotografia rende terminata la pittura e casomai ci fosse poesia in questa coppia la firma comune.

Il Dittico volante Pisa/Venezia-Salisburgo/Samedan può planare nella soffitta vecchianese o sulla parete della casa veneziana di Sara Cardellino.

“Ogni mese cambio la mostra a me dedicata” dice sorridendo allegra. “Chi ha qualcosa di simile? ”.


 


Accio e Cardellino all'aeroporto Galilei di Pisa il 10 agosto 2019


 

Ma siccome siamo in Svizzera nel Cantone Grigioni, Engadina, e andremo a Guarda dove nacque la nostra amica Karoline Knabberchen nel Trentacinquesimo della sua morte (Guarda 1959 - Isola di Austvågøy Lofoten, Norvegia) per un Requiem che non sappiamo che sviluppi avrà nei nostri occhi, intuisco, spero, che Sara Cardellino dica qualcosa che renda felice me Accio e Fabio Nardi fotografo fidanzato dell’infelice poetessa e filosofa. Riuniti nell’amore inesausto per quanto è bello e che ci stringe alla Mitologia della Ranocchietta saltellante, Knabberchen, Karoline.

“Tu, Accio, affermi che sei un uomo semplice. Penso sia così. Però aggiungo: uomo semplice che ha letto Kierkegaard e Novalis e che dimostra di averli capiti proprio perché rimasto semplice, candido dopo aver traversato crudeltà date e ricevute. Capace di ricavare da due palloncini di gomma la semplicità cristiana del gioco colorato imparato da bimbo e di renderlo romanticismo per la mia notte. Non è un inno il tuo gioco per me bensì canzonetta adatta a che mi risvegli nella gioia guardandolo. Queste tue improvvisazioni, Accio, sono musica e poesia. E questo lo sapeva anche Karoline Knabberchen scoprendolo nel fotografo Fabio Nardi.

Ecco il miracolo semplice dell’amore, la musicista con parole semplici rivela la mia essenza di uomo che quando ama a questo sentimento dedica la parte più intima di sé. Che importanza può avere se quanto ideato ha valore estetico o meno? Già chiederselo rovina, secondo me e secondo Sara, l’atto.

A questo punto, Fabio Nardi, rammenta a Sara Cardellino che Karoline nei primi mesi del loro legame, a Pisa, nel 1979, gli disse che lui era di certo un giovane semplice che però aveva letto Hegel e Marx e che applicava la dialettica dove alla Semplice Tesi dell’essere suo ideologico e sociale contrapponeva la complessità del pensiero idealistico come Antitesi per ricavarne la semplice Sintesi del giovane cattivo in tutta bontà detto Accio tornato semplice. Se tu guardi con me Bocca di Serchio o il lago a Sils Maria puoi anche vederlo come tappa spirituale dell’Io o come luoghi dove si esplica il lavoro sociale degli uomini ma poi la tua sintesi è una barchetta di carta da affidare alle acque azzurre che improvvisi dedica per noi due, per me, nel biondo sole. L’azzurro dei miei occhi il biondo dei capelli sciolti che chiedi, per questo fotografi disegni, si chinino su di te per bacio.

In questo 35° della morte di Karoline Knabberchen due donne mi danno significato con le loro parole. Sono felice.