:: Accio e Sara Cardellino: Se la foto del 2010 dedicata a Mallarmé torna a galla con marosi e vento nell'isola del letto s'appresta tormento


“Un coup de pinceau qui dure n’abolira jamais le hasard du peignage”;
“Un colpo di spazzola che perdura non abolirà mai il caso nella pettinatura.”
Foto Accio 2010, modella Sara Esserino




Accio e Sara Cardellino

SE LA FOTO DEL 2010 DEDICATA A
MALLARMÉ TORNA A GALLA CON MAROSI E VENTO
NELL’ISOLA DEL LETTO S’APPRESTA TORMENTO







 

-A volte Accio nel cascinale in questo letto mi sento come stessi in isolotto con attorno oceano di parole disegni foto... ehi! mi ascolti o dormi?

-Ti sento ti sento..., Sara, ma è l'una di notte.

-Io non ho sonno... mi hai svegliata sei gelido come tornassi dal Polo Nord.

-Ero nella stalla a chiudere meglio la porta, assicurammi che l’animali siano al sìuro perché stanotte tòna e piove e i sacchi di mangime erino rimasti fòri.

-Fai conto sia la gallinella che vuole conversare col gallo.

-Se son gallo fra tre ore devo svegliammi e cantà. In ogni ‘aso alle otto devo esse al mercato di Lido di ‘Amaiore con i cavoli.

-Tanto io dormirò. Lasciami dormire. Non ti venga in mente di beccammi.

-Ecco... tutto deve funzionà ‘ome decidi tu sonno veglia e tutto il resto.

-Sì, appunto... prima di chiudere gli occhietti... che fine ha fatto la fotografia e il testo che scrivesti su di me anni fa ricordando Mallarmé.

-Oh povero me!... ma cosa ti viene in mente?!

-Ho ritrovato nelle soffitte il bellissimo disegno del poeta che feci nel 2010, così dice la data sul retro, e tu mi fotografasti citando un verso celebre, ma non ricordo quale, e ci ponesti qualche riflessione un po’ strampalata filosofica!

-Disegno bellissimo?! Di Mallarmé? Ora anche questa!... lascia perdere Sara... non ricordo niente di ciò!

-Fattelo venire in mente, domattina, prima delle cassette dei cavoli per il mercato, trova l’insieme mallarmeano... dai che ti costa? Per una volta che disegnai, stroncata da te sul nascere fra l’altro; di rivedere la foto di me son curiosa... mi accontenti! Ti ricordi cosa combinasti?

-Non me lo ricordo. So che da giovane mi colpì la vicenda della morte di Anatole bambino di Mallarmé a cui il poeta dedicò versi struggenti. Eventi tragici scrittura mia serissima. Tradussi anche con Margherita Stein L’Azur per un Tellus annuario!

-Rieccola la superba traduttrice modella nichilista mai persa di vista!

-Ancora con questa ostilità... ma non l’avevi calmierata?

-Sì sì accade. Sono diventata verso lei più accogliente... bontà.

-Non è bontà, la tua,... è furbo calcolo!

-Cosa vuoi dire??... non mi scatenare il nervoso... posso o non posso essere accogliente verso il tuo lungo passato amoroso?

-Ascoltami Sara... sono un po’ scemo, mona, grullo... epperò in certi casi sono furbo furbissimo in materia di sentimenti nascosti al femminile... tuoi in particolare! Meglio dorma...

-NO no! adesso mi sveli l’indagine...

-Sei meno severa con Margherita Stein... perché ora la sai vecchia... alcune foto sue lo rimarcano... stanno sull’Olandese Volante pure, è una sessantenne. Materialisticamente, tu tanto idealista, pensi non sia più un pericolo per scatti miei in eros attrazione gioco!

-Non è vero non è vero!!... ma se ci vai a letto ancora magari potreste scrivere un trattato sull’eros che ancora la donna può godere a sessanta anni e passa e l’uomo pure... non sostenuto da giovani carni bensì da pari rughe e smagliature! Buonanotte Accio. E... accontenta la tua gallina ben piumata veneziana di ventisette anni meno di te. Ritrovando, rima, Mallarmé.

-Ti accontento... caspita. Che nottata e già lampesa e tòna fòri.

-Accio... poso la testa sul villoso petto bianco, posso? Dormiamo. Ah... un po’ ci hai indovinato... sono gelosetta lo sai!

 


Stéphane Mallarmé a colpi di pennarello un po' ragionati un po' a caso
Disegno di Sara Esserino, 2010



 

Scattai la foto a Sara nel 2010 mentre si pettinava. Mi venne in mente il celebre verso di di Stéphane Mallarmé, in quello che viene considerato il primo libro di Poesia Visiva, “Un coup de dés n'abolira jamais le Hasard” , “Un colpo di dadi mai abolirà il caso”. Del 1897. Così la foto ebbe la didascalia: “Un coup de pinceau qui dure n’abolira jamais le hasard du peignage”; “Un colpo di spazzola che perdura non abolirà mai il caso nella pettinatura.”

Aggiunsi, anche, considerazioni filosofiche un po’ “a caso” dal Bergson de "L’évolution créatrice", "L’Evoluzione creatrice". Che ho ritrovato.

(2010) - Lo slancio vitale, serve anche in fotografia, in questo caso su Sara che si spazzola i capelli. Forza creatrice che rende possibili nuove forme di vita e pure d’immagine. Si procede, fotografando, per intuizione, non per categorie od eccesso di intelletto. L’intuizione è libertà nello scatto se s'intreccia tra fotografo e modella Sara il patto!

Alla fotografia alla didascalia che rimandava a Mallarmé col colpo di dadi al Bergson slanciato... Sara Esserino accostò un ritratto celeste e rosa del poeta ripreso da fotografia. Che effettivamente è suggestivo. Si è dedicata al ritratto, disegno, ad episodi di poesia visiva altre volte. Poi ha cessato perché non ne ha avuto più voglia, perché ci separammo, ed addebita a me il troncamento della sua esperienza nei segni colorati. Probabile sia anche qui "Bravina" come lo è in fotografia.

Quanto è stato ricomposto, in questo gennaio 2024, risalente al 2010, su sua insistenza, è una benedizione. Sennò sarebbe andato tutto disperso. E siccome è contenta che ciò sia accaduto come me, io glosso aggiungendo che Man Ray creò un omaggio a Mallarmé filmico con “Les Mystères du Château du Dé”; “I Misteri del Castello del Dado” nel 1929. Sara Cardellino, poi, ricorda che il compositore francese Claude Ballif ha ideato un omaggio di natura fono-grafica alla poesia di Mallarmé con lo stesso titolo.

Arte ricollocata e verdura tutta piazzata... buon inizio il 2024!