:: Claudio Di Scalzo: DiscArt. Meccanica e puppe a pera. 1977. Ad Antonia Milk. Nota maggio 2025 per Sara Cardellino. |
Il collage con modella Antonia Milk diventa illusoria sostanza meccanica della forma foto declinata. Mi chiedo se ogni dominio della tecnica, che angustia da Heidegger ai filosofi esistenzialisti, non possa esser vinta, almeno per me, dalle “puppe a pera”. Che le sarte nella sartoria di mia madre, Nada, definiscono le migliori. A volte me le fanno vedere. Chi ritiene di dondolarle. Personalmente non esprimo preferenze. Garbandomi anche quelle a ciliegia a banana a melone. Alla loro volenterosa ricerca di una mia espressa preferenza, nonostante abbia meccanizzato nel sorriso estasiato Antonia, rispondo filosofando con misto teologico-filosofico da ex chierichetto da loro adolescente svezzato. All’insaputa di mi-mà. "Nel seno esposto, guardate pure l’arte sacra, nel capezzolo, scorre, pulsa, il tempo presente-eterno del nutrimento. Allattamento e godimento. (Su divertono alle mie rime le belle sarte). Come attimo puntiforme che ruotando sulla lingua offre al bambino e poi al fidanzato marito amante l’immagine del cerchio dove ruotare congiungendosi con il bello e la bellezza". La giovane sarta con le “puppe a pera” mi risponde a tono: “Di siuro quanto reciti è bello ma tu, Accio, sei un furbo porcello!” Ridiamo in allegria. Poi vedendomi serio: “Ad Antonia, come sempre, non diciamo niente. Nemmeno a tu-mà. Che non sa o forse sa di che pasta sei. E con quei popò di seni t’à allattato ‘ome meglio non poteva, ‘aro ir-mi filosofo!” Quale migliore cornice ad un’operetta di Poesia Visiva e Mail Art di questa potevo sperare?
NOTA 10 MAGGIO 2025 A SARA CARDELLINO che, sportivamente, tanto tutto ciò sta nel mio consumato passato, le Antonie Milk e le altre, son “vecchiette”, parole sue, aggiungo che anni dopo, 1982, esiste il fenomenale, per me, film con FRANCESCO NUTI attore diretto da Maurizio Ponzi in MADONNA CHE SILENZIO C'È STASERA, dove canta “PUPPE A PERA”. Ascoltiamo e vediamo il video. Ride con me. La carezza che ricevo dice che mi riconosce appartenente alla comicità tosca riportata nell’arte allora d’avanguardia; lo schiaffo, non forte, però che prendo, tastandole il seno, mi conferma che per stasera la COMIC BODY ART non è praticabile. E neppure, a volte esagera un po' come me, biblicamente "SUSANNA VISTA DAL VECCHIONE" o che, boeklinamente, il "SATIRO GRIGIO DI PELO SI FLAUTI DA SOLO IL SUO COSO!"
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