:: Fabio Nardi fotografo: Sguardo e pensiero di Karoline Knabberchen in gommatipia. 1979 |
1 SGUARDO KNABBERCHEN Assenti pupille rubate dalla gomma bicromata dilatano inquieto incanto casto affresco nudo fantasma. Karoline signoreggia sul tempo riprodotto carta. Nulla possiede come solubile creta d’ogni sentimento mentre s’espone. Stampa dorata scocca vocali di pensiero consonanti friniscono materiale da abitazione. -Mi nasconderò qui, fotografo, se m’assento.
Il cerchio sulla gota emblema d’emulsione circonferenza lo riconosci adatto a segnarti nella filosofia dell’Identità di Schelling! dall’Assoluto come fiocchi di neve, o come bicromato di potassio sull’acqua. Si necessita non pensare temporalmente la caduta: prima e dopo. Va pensata atemporalmente. Assoluto superiore realtà empirica inferiore. Anche la mia immagine lo è più in basso. Cerchio circonferenza incompiuta gota mia sigillo si rapporta all’Assoluto senza poterlo mai realizzare compiutamente. Perché? Perché il mondo empirico anche in fotografia non ha assolutezza. Guarda meglio il cerchio: manca un trattino che lo completi. Ti aspettavi, fotografo filosofia idealista “sgommata”? Oh sì sì prendi appunti, ma completa come appaio che io Karoline ho già pronta la chiusa didascalia”.
Gomma incontrollabile arabica detta carezza sui biondi seni esposti: labbra si fingono labbra: che parlano al fotografo: modellano bacio non dato. -Quanto qui taccio desiderio, fotografo, resterà per te mistero. |