:: Claudio Di Scalzo: 30° della morte di Karoline Knabberchen. Sinfonia Lofoten Parte I |
SINFONIA LOFOTEN - PARTE I
Claudio Di Scalzo 30° Anniversario della morte di Karoline Knabberchen (Guarda 10 aprile 1979 - Lofoten, 20 agosto 1984)
1 NODO, FUOCO, ACQUA Ho pena infinita. Tutta strozzata dentro un nodo: la pena dello scorpione e del fuoco che, circondato, lo conduce a morte. Certa. Certezza che a me manca, anche da questo fiato estremo, l'occhio dell'acqua - acqua, non fuoco per la tua Karoline - che sorprende quanto in me ogni giorno uccido.
(seconda croce greca per KK)
2 IL CAVALLINO ESTINTO
I Se morirò giovane trotterò nella barba bianca di Dio sul cavallino estinto delle Lofoten. L’ho visto al De Naturhistoriske Samlinger di Bergen impagliato. In groppa a questo pallido quadrupede senza più zoccoli terrestri sarò poetessa nel nitrito giusto della Parola. Nel vento raggiungerò l’indivisa pianura della Croce che mi riguarda come la stella cadente lo stelo del fiore a primavera.
II
Questa città norvegese sotto al moto imperfetto delle nuvole custodisce musei che sembrano lembi arcobaleno dove flora e fauna e l’umano posano sulle palpebre per riconoscersi nei loro legami di tempo passato presente futuro. Lo scheletro della balena diventa la radice della pianta che fiorisce la fiaba dove l’oceano ospita sul fondale, te, dio barbuto buono con ogni elemento che nuota. Compresa la fantasia della mia nascita dal grembo materno. A questo punto il cavallino delle Lofoten mangia alghe dalle mani di mia madre. Pentita. Saprò che lei viva non capirà la poesia della fanciulla figlia morta ma che un cavallino delle Lofoten nello sforzo di diventare marino gliela renderà accosta nei sogni svizzeri, a Guarda.
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