:: Claudio Di Scalzo: Karoline Knabberchen e Fabio Nardi sul ponte Sant'Angelo |
Roma 1983
Claudio Di Scalzo KAROLINE KNABBERCHEN E FABIO NARDI SUL PONTE SANT'ANGELO
Risorgo dalla grandine del bianco peduncolo corolla pietra (provo l’assenzio della posa eterna ritagliata sul castello fondale lamento – dedizione feritoia dell’essere sogno di scalpello) - - - Arte (di a da in su con per tra fra) acqua spettro storia dei cesari dei papi - Fiera tenerezza sul fianco inaridito del fiume – Tengo lutto d'ali non lustratele con foto capriccio ricordatemi preghiera murata nel silenzio della festa Natale pergamena di mani bambino sanguinanti - che - lancia non difende. (Fabio Nardi, 1983)
Oggi siamo scesi al fiume d’Acheronte Con palmi tesi e benedicenti - Cosa guadagna la sabbia dalla nostra Percorrenza è mistero e rintocco Sgualcito di preghiera. Hai abbattuto il muro grande La ramificazione cui attendevi Con dedizione – è quasi Pasqua Puoi credere anche nella Resurrezione – E batti i talloni sulla pietra Dove ti sollevi e dilati In connessione la clorofilla del tuo Amore Radici ma deboli hanno anche i venti Se muovono il sale della tua acqua E rinnovi discendenza di ogni tepore Che in te –da te- a te ritorna Riconoscente. (kk)
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