:: Claudio Di Scalzo: Calvario e Karoline Knabberchen

Maurice Denis “Il Calvario”.

1899, olio su tela 41 x 32,5 cm.

Museo d’Orsay

 

 

Claudio Di Scalzo

CALVARIO E KAROLINE KNABBERCHEN

A slanci la tenebra delle vesti mescida sulle mie palpebre pena per il figlio di Dio. La rappresentazione della crocifissione riga il viso di pianto. Soltanto partendo dal dolore potrò assumere la passione della verità come fedeltà al Dio vivente. Io, Karoline, trascurabile episodio nel tempo interno al mistero della Croce, voglio esserne travolta con la speranza di non pregare invano per la salvezza. L’incomposta guerra delle lance verso la tua tunica cangia in me il fatuo ardore di parlare ad alta voce. Sembro l’ombra di me stessa che possiede il cuore irresoluto a ricevere la parola di Dio senza dubitare del suo silenzio. Fra poco mio Cristo sarai abbandonato, griderai, e poi avrai il tuo dopo nella Resurrezione. Ricordati di me.

 

Cosa mi disse una donna al seguito del Cristo

Karoline unisciti a noi dietro al Cristo che trascina la Croce. Se segui la nostra strada non ti vedrai passare dall’essere al nulla assieme alle cose. Dietro all’essenza di Dio e poi sul Calvario ti aprirai all’eternità.Vieni… vieni… indossa una mantella nera. Fuori da questo evento della crocifissione e dal dolore, da questo dialogo con noi donne al seguito del Cristo dipinto da Denis, non avrai niente che somigli alla tua redenzione.

Ai vivi questo mite marzo punge gli sguardi se si sporgono sul Lungo Senna a fissare i vaporetti ma a te karoline, il mese parigino, riserva la pepita del dipinto che ammonisce sui ritmi della passione. I gridi di aiuto si spengono tutti, anche quelli che rivolgi al fidanzato, non quello però per il Cristo. Tu cerchi la resurrezione dell’anima, qui, ora, subito nel viaggio. Se vinci la tentazione d'anticipare la tua finitezza l’avrai. Questo almeno mi sento di dirti, io donna al seguito della Croce, ma non sono Lui. Potrei sbagliarmi. La filosofia crucis non mi si adatta. Addio Karoline, raggiungi la ruggine che si sparge tra i fili d’erba nei Giardini di Lussemburgo, Denis li amava, e ora esci da questo Museo.

 

 

Dal “Canzoniere di Karoline Knabberchen” - “Viaggio intorno a un volto” - 1985 - Annuario Tellus “Scritture Celesti. Poesie in cerca di Dio” 2003 - Morbegno/SO –

Karoline Knabberchen nasce a Guarda in Svizzera-Engadina il 10 aprile 1959 e muore, suicida, alle Lofoten il 20 agosto 1984.