:: Sara Cardellino e Accio: Viaggio alle Lofoten Austvågøy in cerca di Karoline Knabberchen |
Sara Cardellino e Accio VIAGGIO ALLE LOFOTEN AUSTVÅGØY IN CERCA DI KAROLINE KNABBERCHEN -Accio, sai quanto sia felice tu abbia accettato il mio invito, a compiere, assieme, questo viaggio alle Lofoten, isola di Austvågøy, Norvegia, dove si perse Karoline Knabberchen il 20 agosto 1984; come mi dia cristiana risonanza nel bene sapere che Fabio Nardi e Claudio detto Accio potranno tenere le mie mani in preghiera nel luogo che vi segnò per sempre, il “Canzoniere di Karoline Knabberchen”, ancorché inedito, sta lì a rivelarlo, così come me stessa ha segnato, evento e lettura di quest’opera nascosta. Mi fai sentire fondamentale nella tua biografia se mi confidi che senza di me non avresti avuto la forza di tornarci, e, difatti, nel 2011, ti fermasti alla Grundtvigs Kirke di Copenaghen, tornando indietro; però, voglio da te una promessa, che… niente scriverai niente disegnerai su questo nostro pellegrinaggio, così come lo stesso farò io. - Ho messo in conto questa scelta, Cardellino, però che tu me lo chieda, conferma, quanto il tuo ritorno, la Domenica delle Palme due anni fa, sia stato fondamentale perché nessun viaggio si riversasse in segni estetici per ricavarne vita estetica, colta, intellettuale o libri da pubblicare. Così come voleva fosse Karoline Knabberchen. Tu prosegui la via salvifica indicatami da lei per la mia sciagurata esistenza. -Nel viaggio, Accio, se ne hai fantasia annota quanto fanno tutti coloro che in coppia vanno verso una meta. Partenza, transito, arrivo. Ti concedo lo scatto di una fotografia, se all’isola Austvågøy, vedremo l’aurora boreale. Non è detto accada se il cielo non vuole. -Vorrà… e ora prepariamo le valigie… che domattina all’1,45 dobbiamo stare in Malpensa.
Bus aeroporto. Tromsø Backpack Hotel. Non si usa carta moneta. Soltanto carta di credito intestata. Tromsø è citta universitaria. C’è la cattedrale artica più a Nord del mondo. Nellacquario sono ospitati trichechi foche orsi. Attorno monti sui 400 metri. Raggiungibili con la funivia. In citta esiste capiente biblioteca. I parcheggi sono sotterranei. Le gente ci sembra o bella o brutta senza mezze misure. Le gallerie nel sottosuolo hanno le rotonde. Per raggiungere le Lofoten, 9 ore, percorriamo una strada, tutta dritta, snervante, che costeggia la costa. Vediamo il mar della Norvegia. Ammesso si chiami così. Alle 14,30 è buio fitto. Alle 9 del mattino torna la luce. L’aurora boreale appare in aprile e novembre. Lofoten insieme di isole collegate con ponti. Sveglia ore 9,00. Tutto è costosissimo. Una lattina di birra 15 euro. Una pizza al salmone 35 euro. Acquistiamo risorse al supermercato. Costoso ma più abbordabile dei ristoranti. Riso pollo ragù Barilla. Abitiamo in una casetta di legno colorata in rosso pompeiano all’isola Austvågøy. La sera, prima di partire il giorno dopo, Sara Cardellino entra nella casetta ed eccitata dice: Accio c’è l’aurora boreale. Ora possiamo "comunicare" con Karoline Knabbberchen. Accosti ci teniamo per mano. Recitiamo il Padre Nostro. Il Cardellino lacrima lentamente. Si stringe a me. Scopro il volto bagnato. Provo la palpitazione adatta a quanto viviamo. Sanata lunga disperazione. Dal 20 agosto 1984. La possibile Colpa. Questa è la poesia e la musica più bella che possiamo interpretare senza ci sia parola o suono. La coppia contiene il numero Tre. Il giorno dopo torniamo indietro. Il meglio di noi due sta andando avanti. .
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