Bikini bianco punteggiatura bianca - Foto Fabio Nardi. 1982 Lido di Camaiore
Karoline Knabberchen
(Guarda, Engadina, Svizzera, 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Norvegia, Lofoten, Isola di Austvågøy)
Sara Cardellino
PUNTEGGIATURA MINIMA MARCA STEVE REICH PER KAROLINE KNABBERCHEN NEL 1982 A LIDO DI CAMAIORE
TRENTASETTESIMO DELLA MORTE
Il minimalismo esorbitante di Steve Reich: music for 18 Musicians, composta nel 1976, si adatta alla perfezione al minimalismo del costume bianco di Karoline al Lido di Camaiore ripetuto in variante dalle piccole boe bianche simili a punti di sospensione infiniti.
Nella partitura esecuzione variazioni di timbri e di ritmi accompagnano l'ostinato ritorno di una minuscola cellula sonora; pure il variare del fondale dei riflessi acquorei sull'incarnato di Karoline ha qualcosa dell'ostinato nel mutamento che apre e chiude la Bellezza al bagno in apparizione sempre diversa che rimane uguale. Complice la fotografia che Fabio Nardi nell'agosto 1982 scatta.
Questa fotografia agostana rivela che ci fu un tempo in cui, prima della tragedia in agosto di due anni dopo, Karoline Knabberchen visse tranquilli mattini. Ed io ne trentasettesimo della sua morte sento ch'è giusto ricordarla così.
Bikini bianco punteggiatura bianca - Foto Fabio Nardi. 1982 Lido di Camaiore
Karoline Knabberchen
(Guarda, Engadina, Svizzera, 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Norvegia, Lofoten, Isola di Austvågøy)
Sara Cardellino
PUNTEGGIATURA MINIMA MARCA STEVE REICH PER KAROLINE KNABBERCHEN NEL 1982 A LIDO DI CAMAIORE
TRENTASETTESIMO DELLA MORTE
Nella partitura esecuzione variazioni di timbri e di ritmi accompagnano l'ostinato ritorno di una minuscola cellula sonora; pure il variare del fondale dei riflessi acquorei sull'incarnato di Karoline ha qualcosa dell'ostinato nel mutamento che apre e chiude la Bellezza al bagno in apparizione sempre diversa che rimane uguale. Complice la fotografia che Fabio Nardi nell'agosto 1982 scatta.
Questa fotografia agostana rivela che ci fu un tempo in cui, prima della tragedia in agosto di due anni dopo, Karoline Knabberchen visse tranquilli mattini. Ed io ne trentasettesimo della sua morte sento ch'è giusto ricordarla così.