:: Claudio Di scalzo: Mappa per geografia rallentata |
Lucca san Michele in foro
Claudio Di Scalzo MAPPA PER VESTITA GEOGRAFIA RALLENTATA
Lucca delle Mura tutto mio aspetto Storia senza pari da scrivere Estesa e attesa del vestito indimenticabile.
Futuro semplice (di mani in ascolto) Rose & Fiori (sotto al sole in sobbuglio) Raso stampato a motivi floreali per la borsa Con manico a catena. Intanto che il mondo Dei villeggianti in corsa si copre di sudore … si scatena. Le décolletées con plateau E le ballerine con fiocco di pelle. Marie Doyon Cambia stile e finzione da Porta Elisa a Piazza Napoleone. Negli occhiali da sole in acetato bianco si riflette Il vuoto cieco e convinto delle cose dominate.
Piazza anfitreato per struscio circolare Nella forma composta, anche timorosa --- Esigente dell’abito ventilato. Salute della vista buio negli angoli Dove pisciano i cani. Marie Doyon tiene a bada ogni linguaggio Che crepe propone sulle sue labbra Dove la vita umetta silenzio Si rovescia nel ciarliero pallore Dei polsi che tremano. Appare a luglio Tra vie nobili e popolane Ma è come il muschio del Nord Sulla corteccia esposta a Sud. Il vestito cangiante Come tatto al tocco del bello è foglia del bosco invitto. Del film verde dove i volumi sono indefiniti E i colori rivisti (anche nella metafisica) elettrochic.
Dolce vita di seta (mi copro le spalle anche in estate. Sono ferita. Scudisciata). Con giacca coloniale celeste. (Così risaltano i miei occhi verdi che sembrano raccolti in pozzanghera d’acqua piovana). Piove spesso a Lucca? Sul selciato di san Michele?
Si notano i piccioni sulla testa della statua, Non le mosche. Il filosofo vede le mosche. Dice Marie Doyon.
I passanti che notano le tue scarpe bicolori Sono la doxa? Chiedo. Se questo è il famoso umorismo pisano Potrei chiedere aiuto per difendermi A quelche bellimbusto locale! Risponde. E il sorriso di Marie Doyon diventa il giardino Che trova la sua fiaba. Che nessun Calvin klein Potrà mai uguagliare.
CDS – 19 luglio 2011 |