:: Claudio Di Scalzo: Antologia Dialettica 2 |
Claudio Di Scalzo: Donna Street Art, I, per Stefan George - 2015
ANTOLOGIA DIALETTICA PER IL BOSCO PRIMAVERA E AUTUNNO a cura di Claudio Di Scalzo da Stefan George (1868-1933)
A PASSO FIN QUASI AL CANCELLO A passo fin quasi al cancello andiamo Dai faggi nel variabile lucore E oltre incrociati ferri noi scorgiamo Il mandorlo una volta ancora in fiore Cerchiamo pure i sedili meno ombrati, laddove mai d’estranei voce viene, i nostri bracci in estasi intrecciati ci consoliamo al lungo lume lene; sentiam grati su di noi nel fruscio blando stillar fra fronde gocce d’oro in seno e sol guardando udiam di quando in quando
maturi frutti batter sul terreno (Traduzione Persio Nesti)
Claudio Di Scalzo: Donna Street Art, II, per Stefan George - 2015
PARCO AUTUNNALE Vieni nel parco che ti sembra estinto! Ride la riva in un chiaror sospeso: lume di lievi nuvole inatteso splende allo stagno e al tramite dipinto.
Il giallo cupo, il verde cui ti dona la betulla e la siepe, e al vento mite le rose non ancora disfiorite, coglile, bacia, e tessile in corona!
Né mi lasciare l'àstero tardivo, né la rosalba che purpurea sale: quanto di verde vita è ancora vivo, intessilo nel tuo sogno autunnale! (Traduzione Francesco Politi)
CDS: “Stefan Geoge orecchio boschivo naso ficcato nel vivo”
NOTA L'ANTOLOGIA DIALETTICA mette a confronto due immagini riprese da giornali di Moda, recenti, abbinate a poesie di maestri del Decadentismo. Che entrano nella fotografia con un lacerto formato etichetta. In sostanza mi AUTO/ANTOLOGIZZO/STORICIZZO perché ripropongo "atti estetici" che nei primi anni settanta operai sulla scia di suggestioni situazioniste-marxiste di "stornamento": e cioè inserivo immagini in contesti incongrui oppure ideavo abbinamenti inconsueti evocando processi dialettici. In Antologia Dialettica 1 e 2 mi hanno dato una mano leversificazioni di autori tedeschi. Oggi, nell'epoca Transmoderna, ma già nel Post-Moderno fine novecento, l'avanguardia e la sua vocazione all'immagine provocatoria o colta, son diventate appannaggio della pubblicità, della moda, del designer. In questo Autunno 2015 ri-presento un archetipo ma constato che le modelle e il fotografo delle modelle sono più reali e decadenti della poesia di George. O, detto meglio, George e Hofmannsthal sono ideali testimonial della moda. Io li rendo un goccio transmoderni. Anche con un disegno mio pegno simbolico avanguardista. Il tutto viene consegnato all'Olandese Volante, Biblioteca estetica, e al social Facebook, per un'inutile scampagnata. E' Bello tutto ciò? è da ostello? è un'operazione tutta cervello? Chissa! |