:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Tre figure: Donna Luna di Vecchiano, Lupa eretta senza fretta, danzatrice notturna sulla forbice, nel salotto Jackson Pollok di Accioho. Ovvero come nacque il CO.D.E. Comunismo Debilitata Estetica. 1977 |
Questa tela, del 1977, dal lunghissimo titolo, ampie dimensioni, "Tre Figure: Donna Luna di Vecchiano; Lupa eretta senza fretta; Danzatrice notturna sulla forbice; sull'aia Jackson Pollock in pieno sole di Accihò", è stata ritrovata assieme ad altre, nelle cantine, sotto a tavole che a suo tempo coprivano i pollai sull'aia, da me e Sara Cardellino, intenti a sistemare il luogo perché amici contadini, perché come regalo natalizio 2024, porteranno una botte di vino rosso. Questa scoperta quasi mi ubriaca. E da ubriaco ne spiego la genesi all'allibita Veneziana. Che bontà sua la trova "coinvolgente". Io non sono della stessa idea. Ma sto muto. Almeno una visitatrice in mostra poerella tela l'ha avuta stamani. A fine anno. Ciò mi fa sorridere. Porta allegria non danno. Annusando in librerie di Londra, Sara Cardellino (ospite di mio zio Lenino che gestiva un piccolo albergo in Notting Hill, quartiere allora non ancora alla moda anzi piuttosto scalcinato e con, quello sì, proletariato culturale, con un socio, lui preferiva stare a Parigi) quanto promanava da libri come “Form follows fiasco” di P. Blake e da “The language of post-modern architecture” di C. Jencks, che mi regalai incuriosito dalle copertine dai titoli, capendo più o meno il succo aiutato nella traduzione da una gentile direttrice di sala, pensai che si potesse, come già facevo nella Poesia Visiva nella Mail Art (manufatti estetici della Fabbrica Oggetti Utili, F.O.U, tradotto Folle), sulla tela scansare il Modernismo e Marxismo Realista per una forma divertente di eclettismo di citazione, non l'avevo già fatto con i "Fiori di Bat-Bataille"?, e su riproduzioni dei dipinti di Lancret e Watteau?; citazione da maestri, metti JACKSON POLLOCK che opere avevano consegnato alla Storia dell’arte. Mi ispirai-citai-per me-guai a tre dipinti, notturni scuri, del geniaccio americano sigaretta colore a tutta birra anche in auto e li trasfusi sull'aia vecchianese in pieno rosso sole. A seguire siglai il tutto, Comunismo Debilitata Estetica. CO.D.E. Negli anni ottanta, approfondii con LYOTARD e VATTIMO sul PENSIERO DEBOLE giungendo a una teoria-mia per scervellato-uso interno al cascinale, che bollai FOR A WEAK AESTETIC... PER UNA DEBOLE ESTETICA e così il ri-uso della moda filosofica artistica in corso che dilagava era servita! Riconoscendomi Debole in Estetica e nelle Arti. Ad un passo da FOR A WEAK COMMUNISM (che puntualmente praticherò dopo il 1976 con lo scioglimento di LOTTA CONTINUA). Di tele come questa, che firmavo ACCIHÒ dal mio soprannome ACCIO, avrei dovuto, avendone voglia, almeno trenta. E invece nelle soffitte ce ne saranno al massimo una cinquina di questa grandezza 100 x 120. "Sembri nato un Russia, caro il mio mancato rivoluzionario", chiosa Sara Cardellino, "ma non, ti spengo il sorrisetto, non come indomito bolscevico, ma come un qualsiasi russo malato di Oblomovismo da Oblomov di GonĨarov, che magari avrei letto!". Accuso il colpo. Però non taccio. "Mi garba di più sentirmi discendente adolescente eterno del PERDIGIORNO o FANNULLONE di Eichendorff, cara la mia severa musa! Stai attenta che poi di questo vino manco un sorso ti offro e senza essere ubriaca capirai che ami un'idiota!". Sara mi guarda maliziosa con il più bel sorriso che già di per sé averlo ancora nel 2025 è dono superlativo. Poi siccome è la COMPAGNA ideale nel linguaggio mi risponde: "For a weak idiot love. Per un amore idiota, se non intendi traduco". La bacio da alta gradazione dionisiaca! E questo sia il nostro fine anno 2024 più esemplare. NOTA/CDS |