:: Claudio Di Scalzo: Lingua ghiaccio Luigia Zamorano. |
Claudio Di Scalzo LINGUA GHIACCIO LUIGIA
Lingua di ghiaccio contro quel fuoco La mia febbre è immobile: dentro vi si agitano Foche trichechi balene e ferite salate. Nel sonno rosso ti sento aggredire la porta Con le nocche e con l'ascia, e non trovi riparo Per te là fuori e per me qui dentro Arrostita di freddo, e il bacio sottile Sì da passare sotto la porta ti dice Che son viva e il tuo amore di Esploratore Che mi sa viva e mi ama nella lunga notte di ghiaccio Salverà il mondo che tengo stretto come prima del varo E me che ho te come riparo.
("Lingua ghiaccio Luigia di sta in rapporto dialettico con "Zamorano e la chiave del dolore")
NOTA CHI È LUIGIA ZAMORANO Luigia Zamorano donna misteriosa prigioniera nell’Antartide, preda di un'altrettanto misterica malattia, attende, a volte fugge, l’arrivo dell’Esploratore. Il delicato, e fantasmatico, personaggio creato da Claudio Di Scalzo, nel 2010, appare on line - con capitoli di prosa visualpoetica su L’Olandese Volante Transmoderno. Amore sotto zero, algida tenebrosa follia, avventura oscillante temperatura, nei ghiacci eterni. Evocati viaggi e vicende al Polo Sud di coraggiosi esploratori nell'Ottocento primo Novecento, con la narrazione pitturata e fumettata. "L'Antartide di Luigia Zamorano" è un visual poem riversato in vari generi estetici.
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