:: Maestro delle Onde: L'orecchio Tonto, 1-2. Ad Aglaia |
Maestro delle Onde L’ORECCHIO TONTO, 1-2 Ad Aglaia 1 Sembra che l’abbrivio all’avanguardia, anche musicale, l’abbia dato la Rivoluzione Francese perché il nobile realisticamente mozzato nella sua sommità teneva intucapa la raffigurazione ideale del “Bello musicale” valido forever, mentre i contigui al boia e cioè i rivoluzionari borghesi, plaudenti sotto la ghigliottina, coltivavano un’estetica possibile in musica con “spirito individuale” producendo, in nuce, l’idea di un'avanguardia che ribalta l’antico regime classico della bella forma. Idea che Beethoven, mentre la testa del nobile gli schizza di sangue gli stivali, fece sua inventando la novità pre-romantica con la Quinta Sinfonia e poi con i quartetti per archi op. 132, 135.
2 Ascoltando il primo movimento della prima sinfonia di Mahler perché sorprendersi se nelle celle melodiche, in ripetizione, può capitare di udire la soffusione di ali d’insetti operosi e ad un dipresso il cinguettio – prodotto dai flauti – che li inghiotte e l’affida al paesaggio; paesaggio però non metafisico come asserì Luigi Dallapiccola, bensì post-umano, perché “il Titano” lo sto ascoltando da un video su You-tube.
CDS/NOTA AGLAIA (legata al MAESTRO DELLE ONDE/CLAUDIO) è personaggio che rimanda a SARA. Dal 2009 diventa protagonista di un romanzo transmoderno e polifonico a quattro mani. Evocante il melodramma e l'immaginario della musica classica. Aglaia è stata pubblicata sull’Annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet”, 2009. Nella sezione IMMAGINARIO/PESCA WEB dell'OLANDESE VOLANTE appare quanto è cornice visuale, “pescata sul web”, dedicata con didascalie al personaggio di AGLAIA. I due fotogrammi identici della Chiesa degli Scalzi a Venezia dove ha inizio il romanzo anche visual-musicale di Aglaia e del Maestro delle Onde ben si adattano al rapporto autore/personaggio
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