:: Claudio Di Scalzo: Lo scrimbolo

 

 

 

Claudio Di Scalzo detto Accio

SCRIMBOLO

da "Vecchiano, un paese"

Lo scrimbolo può definire tutto ciò che separa in due parti. Stando il soggetto in una di esse. Un commensale di Lucca (quindi il vernaholo vecchianese s’intride di quello lucchese in molte voci) che ad un pranzo di nozze era toccato il posto proprio nell’an­golo del tavolo esclamò: “Porca vacca! mi tocca sta’ proprio nsullo scrìmbolo!”. “Non star sullo scrimbolo” era usato, a Vecchiano, dalle mamme che tenevano d’occhio i figli mentre giocavano perché non corressero rischi, “vienivia dallo scrimbolo!” . Un gioco dei monelli era di pencolarsi, anche Accio che qui scrive lo faceva, sullo scrimbolo: di un fossato, di uno “smaltino”, di un muretto. Si dormiva sullo scrimbolo se ti ficcavi nel letto dei genitori o ti ci spedivano perché volevan fa’ lor cose d’amor!