:: Claudio Di Scalzo: Frantumi piccioli pruni di Giovanni Boine a Pisa con Sara Gorlero |
1 A SARA GORLERO COME SEMPRE INGORDO Committenza nella solitudine ovvero poesia eros senza agape.
2 SI ROVINA IL BALLERINO NELLA PRUINA M’affranco (qualche ora) dal fianco ferito d’ignoranza che danza colpa che spolpa.
3 CARTEVANEGGIO TEATRALE Rumore fuori scena, partecipazione non richiesta della Salute (tanto non sarebbe venuta) sul teatro domestico certezza senza speranze. Al posto del sipario calano lenze epistolari.
4 SCRITTURAZIONE REGIONALE POCO VALE Liguria a Ponente è rappresentazione, a Levante reminiscenza.
5 POSSASSO SCAVO TE-PRESSO La tua mistica del possesso, mi dice Sara Gorlero, fa rima con sesso ove non hai parola come un sasso ma sei duro. A me va più che bene così. In vestaglia Liberty e senza!
6 A SARA GORLERO POETICA DEL VERO Se l’aforisma dell’amante si fa prisma al centro della rosa: riluce come diamante lirica dramma prosa
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