:: Claudio Di Scalzo traduttore: A Boine-Bua lamento dell'organista di nostra signora dei tisici di Jules Laforgue. Con ricordo umoristico della Robert Ford

 
"Coppia tisicata in partenza spolmonata. ​​Boine e Laforgue nella bua"
Claudio Di Scalzo per il Centenario della morte di Giovanni Boine
16 maggio 2017



clikka
Come intendo la Traduzione




Claudio Di Scalzo Traduttore

LAMENTO DELL’ORGANISTA DI NOSTRA SIGNORA DEI TISICI

A BOINE-BUA.

(Affinché la Misteriosa DAMA R

sappia che so pericolosamente

versificare su poetiche terre

da abbordare. Suo JULESaccio)

(Con ricordo umoristico della Robert Ford)

 


 

JULES LAFORGUE
CON PIEDE ASSIEME A BOINE ALLA MORGUE
LAMENTO ORGANICO PER NOSTRA SIGNORA TISI 
DI NIZZA CHE CI PIZZICA 

da LE SANGLOT DE LA TERRE - 1878-1883

Traduzione CDS


 

   Digià gli invernali corvi-web lor salmodia

   mischiano ai rintocchi delle nostre campane-like,

   le bufere d’autunno Facebook sono assai vicine,

   perciò boschetti followers ameni rifugi, ormai addio!

 

           Ieri, era ancora più pallido e il suo corpo

           rabbrividiva intirizzito tutto,

           questa chiesa d’Imperia è imperativamente

           glaciale! Ahimè! Quaggiù non c’è nessuno

           che lo ami-interpreti eccetto me-tisico a pari.

 

               Io (con l’Es) che a sminuzzare cuore (scritto)

               sarei adatto, per un solo triste sorriso! E

               resterei fedele amico-seguace sempre,

               nel mondo telematico vincente insulsi commenti.

 

                 Il giorno che Boine lascerà questo mondo,

                 alzerò un miserere poetico così cosmicamente

                 recitato che per forza Dio dovrà rispondermi!

                 Sennò resterò solo, quaggiù, webbato-gabbato.

 

                         Tutto votato al caro defunto frammentato

                         ex-tisico-sepolto, cullando cuore a riva,

                         esageratamente ipertrofico al suono eterno

                         d’una Fuga di Bach. Bacato. E ogni anno

 

                        giorno anniversario (16 maggio 1917)

                        senza che niuno lo sappia, per noi due

                        (iO-Es tisico per poco ancor vivo; lui poeta morto)

                         innalzerò il Requiem da me stesso-fesso

                         composto per la Morte Terracquea. Buona-Boine-Bua.
 

 


Misteriosa Dama R Farfalla per Jules Laforgue - CDS, 2009



 

JULES LAFORGUE

COMPLAINTE DE L'ORGANISTE DE NOTRE-DAME DE NICE


da LE SANGLOT DE LA TERRE - 1878-1883

 

Voici que les corbeaux hivernaux
Ont psalmodié parmi nos cloches,
Les averses d'automne sont proches,
Adieu les bosquets des casinos.

Hier, elle était encor plus blême,
Et son corps frissonnait tout transi,
Cette église est glaciale aussi!
Ah! nul ici-bas que moi ne l'aime.

Moi! Je m'entaillerai bien le cœur,
Pour un sourire si triste d’elle!
Et je lui en resterai fidèle
À jamais, dans ce monde vainqueur.

Le jour qu'elle quittera ce monde,
Je vais jouer un Miserere
Si cosmiquement désespéré
Qu'il faudra bien que Dieu me réponde!

Non, je resterai seul, ici-bas,
Tout à la chère morte phtisique,
Berçant mon cœur trop hypertrophique
Aux éternelles fugues de Bach.

Et tous les ans, à l'anniversaire,
Pour nous, sans qu'on se doute de rien,
Je déchainerai ce Requiem
Que j'ai fait pour la mort de la Terre!

 



CLaudio Di Scalzo

POSTFAZIONE UMORISTICA 
SU COME LA ROBERT FORD
VOLLE USARE PER IL CENTENARIO NEL 2017
QUANTO IDEATO SULL'OLANDESE VOLANTE 



"Calla per Boine a far da spalla sulla tomba che tosse rimbomba"
Foto scattata con Sara Esserino a Imperia il 29 Marzo 2011
in visita alla tomba di Giovanni Boine nel Cimitero di Porto Maurizio.
La calla è di plastica non essendoci fiorite nel mese. 
CDS 




"Laforgue e Boine in coppia per immersione nel Nulla acquatico di Porto Maurizio
che alla morte concede sfizio".
CDS, senza data.
Foto per il Centenario della Morte 16 Maggio 2017




"Boine in primo piano e Laforgue accanto come ombrelloni
che non vedran più solleoni".
CDS, senza data.
Foto per il Centenario della Morte 16 Maggio 2017


 

A volte m’è dato ritrovare, quanto avea pensato di presentare per il CENTENARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI BOINE, il 16 maggio 2017 che si sarebbe tenuto ad Imperia. Secondando il mio sciagurato (l’ho capito dopo) assenso alla pubblicazione, mesi prima, per i tipi della Fondazione Museo Storico del Trentino (che accettò il progetto nato sull’OLANDESE VOLANTE perché avevo pubblicato da un grande editore con epistolarietà romanzesca verso Antonio Tabucchi. In questo caso grazie Feltrinelli!) a una nuova edizione dei Discorsi Militari e vari semi-inediti ripresi da giornali e mai più ristampati dagli anni dieci del ‘900.

Sarebbe valso a valicare la ricorrenza celebrativa inutile, passarella per universitari, loro preparati, e improvvisati-impreparati critici senza titolo, alla Robert Ford-Chiara Catapano per intenderci (Presente nel libro ricordato con una biografia del poeta sanza infamia senza loda), per poi tutto finire nel dimenticatoio-Ohio-oiii. Perché nel Duemila, seondo me e anco seondo i mi’ vari padri che tegno nascosti, far accademia o pseudo-critica nell’ombrucola poetica nun serve a nisba. Muco che cola!

Il mio attraversamento di BOINE che dura in silenzio dagli anni Settanta del '900 nei vari generi estetici avrei rivelato dando signifiato anco a quanto scrivevo sui "Discorsi Militari", nel libro ricordato del Museo Trentino, ad esempio inserendo Alfred De Vigny e Barbey D’Aurevilly, eh sì assieme lì; epperò la Robert Ford (ingrata per il libro pubblicato grazie al viatico dello scrittor in Feltrinelli non obliato!) volle aver scena tutta per sé; fé Boine adepto della tossicchiante Ontologia Estetica (che sfiga! Per Boine poveromo) come Glossa di tal critico Linguaglossa. Allor io saltai la fossa (tomba Boiniana) e me ne andai invece che ad Imperia in Garfagnana. A passeggio con Sara Cardellino (clikka: Quando salvai Jesse Accio James...) tornata da me la Festa delle Palme nel mese precedente venuta a salvarmi dalla pistolettata a tradimento, appunto, della Robert Ford al grullo Jesse Accio James. Convintosi ch’era stato un bel cretino! Lei annuiva dicendo tieni il sacco con la piva! A fare il critico militare militante transmoderno. Ma siccome ogni tanto ritrovo qualcosa come LAFORGUE/BOINE tradotti tisicucci in coppia: godo scoprendo che agli altri son rimasti sfarinati ossi a me la polpa.