:: Accio e Sara Cardellino: Archivio Fabbrica Oggetti Utili. A-F.O.U (1972-2022). Elogio del velo dei veli a Brescia 2011 |
Negli anni Settanta in ambito MAIL ART e POESIA VISIVA fondai la Fabbrica Oggetti Utili di evidente derivazione dai Manoscritti Economico-Filosofici 1844 di MARX e di quanto mossero (civiltà inabissata) in materia di Oggetti anche estetici nel ciclo di produzione capitalistico. Tra chi aveva orecchio allora poteva intercettare DEBORD LUKÁCS VOLPE ADORNO BENJAMIN ALTHUSSER e fassi un’idea sull’accesso al “mestiere” estetico a quello di poeta o scrittore. Mi ci dédiai parecchio. Tradussi con operette anco irònie addebitate alla FABBRICA OGGETTI UTILI F.O.U. che i francesi apprezzarono attizzando FUOCO. Circolarono come cartoline poesia visuale fotocopiata moltiplicata. Chiedevo non diventassero valore di scambio-merce. Richiesta non rispettata. A volte, ancora, mi cercano per chiedermi di ricavarne multipli da vendere. Nego assenso. Lo fan lo stesso. Amen. Parecchio materiale sta nelle soffitte del cascinale nelle cantine di pc smessi. Stando al chiuso causa pandemia Sara Cardellino s’industria di spingermi a darci un minimo di catalogo. Anche del materiale fotografico e dipinto e scritto prima e dopo la nostra separazione il 20 novembre 2011. Cosa impossibile. Ma ha argomenti concreti per muovermi all’azione.
Allora chiamo ARCHIVIO FABBRICA OGGETTI UTILI in sigla A-F.O.U. ed A potrebbe anche significare anzi significa AMORE per il FUOCO. M’accorgo che ogni stilema degli anni Settanta che siano Body Art Conceptual Art Narrative Photo Narrative Art Arte Povera Poesia Visuale Mail Art Citazione espressionsita-fauve… è stato in Razzi Diario Frammento Cuore Messo a nudo (Grazie Poe grazie Baudelaire) scritture riversato per Petrarchismo innato.
Capitavamo a Brescia nel 2011 e inventavamo “fotografie velate”. Uscendo dalla doccia. Bastò una tenda della camera d’albergo; per lei il cellophane con cui stavano avvolti i fiori per la mia musicista che ammiratori le avevano donato dopo l’interpretazione di Vivaldi. Tipi parecchio baldi nel corteggiamento ma lei amava Accio e s’accontentava di ‘ome la fotografavo fiorita. A rivedemmi: ‘aspita se sono invecchiato!! E Sara sotto al velo ora quarantenne ha ancora belle penne. Garantito dall’occhio del fotografo che la vede senza velo e veli! |