:: Sara Cardellino: Bruno Maderna per Claudio Di Scalzo fotografo


Sara Cardellino
 Claudio Di Scalzo fotografo fotografato col baffo impostato
20 Gennaio 2024. Lucca, bancarelle fumetti-libri 





Sara Cardellino
BRUNO MADERNA PER CLAUDIO DI SCALZO
FOTOGRAFO MUSICATO-FOTOGRAFATO AL BALZO

 

Per come appari fotografo accanto alla macchina fotografica adatta a riproporre lastre dagherrotipo e altre amenità sperimentali; per come ti ho fotografato con il mio iPhone veloce parecchio nei pressi delle bancarelle lucchesi ove, in questo gennaio 2024, vendi scambi consigli libri e fumetti usati con astuta sapienza, accosto, ti dono grand’onore, la GRANDE AULODIA di BRUNO MADERNA per flauto e oboe soli con orchestra.

Questo compositore, del quale ho alta nostalgia, protagonista eccelso non riconosciuto come merita, ma Luigi Nono lo nominò suo maestro,del secondo novecento, ci ha lasciato opere che seppure di complessa esucuzione sono fondamentali nell’evoluzione musicale.

Confesso che a me coinvolge pure il suo ruolo antifascista. Fu partigiano. Al Di Scalzo dall’acceso comunismo partigiano per tradizione familiare ramo paterno interessa cio?

La Grande Aulodia ci consegna un finalizzato sperimentalismo misto alla tensione utopica. Ecco perché Nono ne prenderà spostando in avanti alcuni fili sonori.

Se tu, Claudio fotografo, sei tornato a curare le tue sperimentazioni anni Settanta in gomma bicromata e resinotipia etc già allora omaggio, come?, modernista? Postmoderno?, Transmoderno?, sbroglia tu la matassa dell'avventurarti a posteriori in qualche definizione, della quale so poco t’importa, sei nella condizione di riprendere, una TRADIZIONE da decenni web svilità e sempre più lo sarà. Però se studi con me MADERNA e NONO avrai cognizione di cosa sia stato, è, L’ANTIFASCISMO che merita cura e ripresa. In musica. 

La qualità lirica, e, ripeto utopica, di quanto ascolti dal flauto dall’oboe, valga a dirti che non è inutile tu raccolga quanto idaesti per le donne allora amate e per la personale avvenura nei segni. Considera - mentre raccogliamo quelle lontane lastre stampe degli anno Settanta inizio Ottanta - come il direttore d’orchestra interpreta Maderna. Metti Scherchen o Nono. Ti pesa il paragone? A me no?

Voglio però abbia sempre il sorriso che ho catturato il 20 gennaio a Lucca del fotografo da me amato detto Accio.