:: Luca Ghiselli 1 |
CDS: "Luca Ghiseli doppio con ex-libris" - 11 luglio 1986, Viareggio Libro "Prose e versi", 1985
LUCA GHISELLI (Viareggio, 1910 – Capo Caccia, 1939)
VENERDÌ SANTO Il pesco malato dell’orto stasera è fiorito – in un cielo impazzito di stelle. (19.4.1935)
IN PRINCIPIO Poiché segnasti l’anima mia di solitudine, Onnipotente Dio! fa’ che questa vita viva all’ombra de’ tuoi pensieri – non mi lasciar solo. Fammi le mani colme; fammi noto il destino perché possa, come il martello sopra la campana, fulminare il silenzio in me sopito; sì che soltanto il suono in alto salga. (24/25. 11. 1936)
Tu sei la sera che s’appende ai rami di un chiuso bosco ove respira il mare. La terra è grande, ma ognuno l’ha con sé: quindi non sei il Disperso. Soltanto non Hai casa: ma Sei l’ospite che ognuno può volere – o rifiutare. S’affievoliscon l’energie disperse, pure Sei intatto sempre: per quelli che Ti chiamano. Le cifre son bizzarre, più d’una volta i conti son sbagliati: solo il totale Tuo risulta esatto. (Dicembre 1937)
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