:: Adorno Dirty Comics Elezioni |
Claudio Di Scalzo ADORNO E I DIRTY COMICS PER VINCERE IL POSITIVISMO NEI DATI ELETTORALI del MAGGIO 2014 Se il Positivismo altro non è che un atteggiamento acritico del Soggetto dinanzi all’esistente perché s’esalta nel descrivere i “fatti” e tutto finisce lì, le serate interpretative in TV ed i post più o meno liquidatori su Facebook e sul web, dannatamente realistici, sulle elezioni recenti europee, ne centuplicano la pericolosità. Dietro ai “fatti” e dunque anche ai “voti” ci sono problemi da interpretare. In questo modo procedendo viene esclusa la possibilità di comprendere la genesi storica dei movimenti e dei partiti che si sviluppa in modo dialettico. I dati estrapolati e riportati in categorie preesistenti formalizzano i contesti reali in un linguaggio indubitabile. Con questo procedere s’inibisce la fantasia interpretativa, suggerisce Adorno. Il dato reale allora dei flussi elettorali con i vincitori ed i perdenti, deve ricevere una sonora scossa, una procedura per oltrepassare il mero “fatto”, metti la vittoria renziana alle elezioni, e mostrare il non essere della cosa-elezione.
Quanto propongo è di procedere con la stessa dironpenza che ebbero i Dirty Comics contro il fumetto tradizionale. Togliendo ogni velo a quanto vien definito prassi di voto-democrazia.rappresentanza-milioni di voti, per rivelare la pornografia che vien occultata dietro la sobrietà; tale sobrietà positivistica - che lampante deve convincere tutti di un risultato - nasconde un’operazione riduzionistica. Un mero meccanismo formale. Che il potere capitalistico-ideologico spinge ad adorare come inconfutabile per ingenerare sconfitta in chi intende continuare a contestarlo. Bisogna "chiavare" i dati in modo da vincerne non solo il messaggio bensì anche come vien veicolato: cioè le forme;slabbrando significati e significanti.Guerriglia contro ogni reificazione che rima con masturbazione.
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