:: Margherita Stein: Corpo Nudo della Poesia. Umorismo per carta-web crudo. E fisiologici bisogni. |
Margherita stein SUL CORPO NUDO DELLA POESIA (e fisiologici suoi bisogni)
Il colpo verde smeraldo del cuore gorgheggia La pianta del piede fuori asse ha provocato Extrasistole di strozzi poetici da denunziare all'avvocato Son vivi per miracolo i morti eccellenti per eccesso di letteratura, Macinato fine per bocche estetiche e boccagli Da forza, han forzato le bianche distese di carta (E le natiche d'altri tempi) Biascicando gli echi delle loro deiezioni: Poeti in lezzo di molto sociale impegno solidale Poi esistono le stiticherie mensili Gli ingombri intestinali che ad ogni luna cambiano E par si liberi il deretano contemporaneo Lustrandosi coi fogli dudù dai tarzanelli appiccicosi Dell'immigrazione poetica borghese in delizie diaristiche Convulsioni personali freudianamente anali: Signori, questi sono i poeti che cantano lor mali! Seduti su tazze di cristallo spingon fuori versi post-crepuscolari. Il fatto è che proprio il ravanare nella banalità del male Ecco ci disgusta e un poco ancor ci angustia Per la natura Per gli alberi abbattuti Per i latrati e i ragli che giustamente invocano giustizia: Noi fummo prima! Di lor giuriamo non c'è notizia! E se almeno cambiasse il vento L'olezzo guasterebbe case chiuse di poesia a pagamento Per breve godimento d'amici e parentado E forse disperso nello spicchio d'altri meridiani Pulirebbe con la carta ben altri deretani. Tant'è: Evviva la cultura, viva la poesia, E a me che mi trastullo con i cani veri Che mi raccontano il verace ululato dei tormenti Resta il gusto della cruda sganasciata Del laboratorio poetico con maniglione anti panico in bella vista Vero Re di tutta la serata!
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