:: L'eroina della II GM e le briciole - I |
Eroina della II Guerra Mondiale BRICIOLE PER I PASSERI DEL BOSCO (nel maggio eroico un poco stoico)
1 Sera alpina. Desiderio di vento. Risuona la luna regina del tempo sulle foglie timorose. Cambiamento come varco nella mente tenendo tra le mani un rametto d'erica su cui leggo: "Dobbiamo scriverci".
2 Mattino sul ferito bosco berlinese. Posato sul comò di camera guarda il mio risveglio biondo. La divisione della parola con te m’ha premuto ombelico pube cosce. Il bosco sa quanto m’è successo portato dalle parole senza i gesti. Come foglie senza picciolo volano e volano e volano sognando il tronco dell'albero. Nel bosco sul comò la corteccia a Nord a Sud dell'albero si toccano si sovrappongono. Fanno all’amore? - Stamani entro nel Bosco sul comò seguendo, per arrivare a te, le briciole o le piume del respiro che nel sogno m’hai affidato. Ma non ricordo più quali rimandano al Bene quali all’Amore.
3 La sfibratura della trama del Bene fino a farne maglia fine fine fine con cui guardare in controluce il mondo, è sempre stancante. Ritessere la trama e farne protezione. Tu mi incoraggi al Bene. So che sei lottatore e nella trama fine non ti fai accecare. Io m’agito dubbiosa. Ho già occhi stanchi e senza coraggio. L'amore poi è cosi volubile e distruttivo, rende gli occhi ciechi ancor più che la trama fine con cui guardare il sole.
...CONTINUA
NOTA L'eroina della Seconda Guerra Mondiale è un racconto fotografico e disegnato su tavole Tellus o intestate al personaggio - Opera in progress che a volte, episodicamente, capita su L'Olandese Volante e che rimanda a eventi di guerra sui diversi fronti (anche alla guerra fredda europea). In cui, un po', con sceneggiatura fumettistica, compaiono una donna e un uomo, spesso ferito, soldati in guerra. E legati da un enigmatico cameratismo amoroso. Con dei segreti colmi di sublime e spesso di sventura. |