Claudio Di Scalzo
VEDO MUSICA. DUNQUE ASCOLTO
Chiara, … in questo ottobre una delle foto che facciamo in giro - da un anno e più - per musei a dipinti dove ci stanno strumenti musicali, ha evocato la sua antologia con “Vedo musica. Dunque ascolto”. Venezia, questa domenica, dopo Pesaro con Rossini, ci ha condotto dal Perugino alle Gallerie dell'Accademia. Ho cominciato da qui… seguo il tuo doppio invito, a tener nascosta la “nostra Venezia” e a scrivere, però, una partitura per orecchio intrisa del “particolore”. Senza la mia Giottina queste “invenzioni”, ovviamente, non esisterebbero. Tuo Cimabuaccio
APOLLO E MARSIA
(Il Perugino alle Gallerie dell’Accademia)
La leggenda flauta lo scuoiamento.
L’auleto Marsia campagnolo modesto
suonatore campestre un po’ pedestre sfida Apollo.
Il dio citaredo supponente ascolta e mente.
Vince la gara nel giorno pieno dove regna.
La pelle musicale di Marsia gocciola sangue:
sottomette l’immaginario all’astuzia realistica del sonoro.
Offre - traducete il mito please! - lo sfinito intrattenimento
che pugnale e orecchio sono l’irrealtà del dolore
se l’Io vive di sfida e di passione. Pelle
perder la pelle per pelleare quanto non si svelle.
Canticchia il Perugino notturno con le pantofole macchiate
di sangue e peluria campesina accosto a quella divina.
otto ottobre 2013