:: Claudio Di Scalzo - Fabio Nardi: S'effonde muta l'Olanda tessuta |
Claudio Di Scalzo - Fabio Nardi S'EFFONDE MUTA L'OLANDA TESSUTA La fotografia, avendo ritrovato la stampa a Vecchiano, mi rimanda a un certo sperimentalismo fotografico dei primi anni ottanta, che, come Fabio Nardi, praticai. Viaggiando con Karoline Knabberchen. La pianura olandese deserta, acquorea e terrestre, alle spalle del fotografo c‘è il fremito oceanico, mi suggerì il titolo (tanti miei titoli alle fotografie operavano una sorta di rovesciamento, anche ironico, rispetto al sublime che appare e qui sta l’avanguardia) e il richiamo al poeta Giovanni Pascoli che scrisse il verso: “un lampo ad or ad or s’effonde” - Ed effondersi vocabolarizzando vuol dire spargere fuori e dintorno con il vettore acqua e suono l’acqua. L’immagine trasferita poi su stoffa e usata come un foulard prendeva forza figurata di un allacciamento in effusione al corpo amato di Karoline Knabberchen. Così amavo, così fotografo. Ed era il 1984. (dal "Canzoniere di Karoline Knabberchen")
Una volta avevo un certo mestiere per la fotografia. Eco e prassi ritrovo intatta decenni e decenni dopo e la Nikon Coolpix L 29 e i viaggi a Parigi in aprile a Padova, in questo 2015, mi hanno convinto che è tempo di “narrare” ed esporre il mio mestiere anche con nuove fotografie, anche tornando al click digitale.
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