:: Claudio Di Scalzo: Autoritratto a 63 anni come Cavaliere di Rembrandt. (a Karoline K)

"Autoritratto a 63 anni come Cavaliere di Rembradt

pensando a Karoline Knabberchen (Guarda, 1959 - Lofoten, 1984"

21 aprile 2016 - Fabio Nardi/cds - Praga

 

 

Claudio Di Scalzo

AUTORITRATTO A PRAGA PER KAROLINE KNABBERCHEN

(Il Cavaliere di Rembrandt)

La mano sulla fronte come a frenare i ricordi. In questa Praga d’aprile. Dal palpitare sincrono con volti perduti che idearono sulla Moldava un alfabeto di profilo nell’esclusivo presente giovanile.  Il Cavaliere di Rembrandt ha 63 anni. E a 63 anni il maestro olandese si fece uno dei tanti autoritratti che non nascondevano, anzi enfatizzavano, l’incedere di rughe e dell’impietoso grigio.

Ha visione d’un reale frantumato sulle rive abbacinate del fiume ch’è la totalità del tempo trascorso. Questa percezione realistica come posso fuggirla ancora? E perché non abbandonarsi a quanto  i miei sensi mi consegnano mentre guardo la riva dove passeggiammo?

Il Cavaliere di Rembrandt  lascia che agisca la silenziosa complicità tra il volto e l’obiettivo della macchina fotografica. Che lo Strumento tecnico renda oggetto  occhiaie  baffi  mento. Che il mondo che vivemmo, io e te, mi pensi nell’età giusta per abbracciarti ancora. Perché io ti aspetto. Questa è la regola da rispettare fra me e il ritratto.

 

Rembrandt: "Autoritratto a 63 anni"

 

 

Il Cavaliere di Rembrandt stasera diventa una sorta di quadro riprodotto in prosa automatica riflessa da tempi diversi. Ineguali. Non identificabili in alcuna data.

Anche la Morte sorride a questo Cavaliere di Rembrandt. Ne hai di coraggio! Eh, a proporti strumento d’una conoscenza altra inafferrabile alle tue doti umane. Ma se il ritratto lo nomini preghiera, ed espiazione, farò in modo che Lei ti veda. Come fosti. Come sei. In tutt’uno. Anche se Karoline ha già superato la piega di questa mia stoffa.

Annuisce l’uomo. E si dice che in fin dei conti, nell’essenziale, questa fu l’arte altissima di Rembrandt nell’autoritratto. Far coesistere nel suo volto l’atomo della giovinezza l’atomo della vecchiaia in un tempo inconfutabile. Fino a rendersi conoscibile soltanto per chi lo amava. Lo aveva capito. Lo aveva protetto. Lo aspettava.