:: Claudio Di Scalzo: L'Ape Van Gogh 1981/Sara Cardellino 2025. Quattro macrofotografie. |
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-Claudio… ti stai dedicando “un minimo” all’impegno, preso con te stesso e me, di dare sistemazione al tuo “mesiere di lontane ere”, come dici, di fotografo? Stampe che ritrovi, ma che io troverò con maggiore impegno dalla cantina alle soffitte, con testi diario riflessioni; e i negativi dispersi, vanno assolutamente ordinati!! Qui a Venezia ho contattato un serio negozio che ancora stampa coscenzioso i negativi. Porterò questa marea pisana in laguna. Giuro! Penserò a tutto io per la spesa. Ogni fotogramma 2 euro, 5 o 10, per lastre dove sperimentasti. Ma se ci parli tu con loro, in materia tecnica, è meglio. Son sempre abili commercianti. Conoscono la mia famiglia, dato che i miei genitori ricorsero ai loro servigi da giovani per documentare la villa a Padova e viaggi; e mia madre, per qualche mese sentendosi ispirata, indicò al fotografo del negozio scorci e ambienti veneziani da fotografare. Scambiandolo per un domestico. Alcune le ha conservate. Ha avuto il coraggio di dirmi che la sua era un’opera concettuale. "Non frequenti, Sara, un fotografo pisano che concettualizza sul suo sito la fotografia realizzata e non esposta quand’era giovane? Adesso può fotografarsi la canizie casomai?" Stampiamo, Claudio, il meglio che voglio sbatterle davanti cosa vuol dire fotografare! Non ti “abbuiare”, conosci i rapporti madre-figlia. -Mi ci dedico. Per inciso tua madre è talmente acida proprio da camera oscura dell'umorismo nero velenoso! Mi ci dedico... compatibilmente col freddo soffittato. Umidità che cola. Ho ritrovato stampe a colori, del 1981, che ti divertiranno di Macrofotografia. Che l’ho sempre praticata poino. Me la cavavo con didascalie ironiche come questo “Quartetto Van Gogh Girasole”. Sono in buono stato. La carta ottima salva. E anche l’obiettivo usato macro zoom Panagor 70/210 mm. Ch'era dotato oltre che dalla tradizionale scala delle distanze di messa a fuoco anche di una scala dei rapporti di riproduzione. L’unica matematica che capivo da giovane. Casomai lo diciamo a mamma che fotografare ha regole che ai dilettanti sono precluse.
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