:: Aglaia e Claudio scrivono S (e relativi accadimenti) |
AGLAIA E CLAUDIO SCRIVONO S (e relativi accadimenti)
Scrivo S nel luogo che non so segno di sabbia così è composta la faccia dell’Amore nell’ardente mattino pisano!
(vediamo se escono alla scoperto i personaggi di questo melodramma amoroso. Ognuno con le sue parole passionali nei nascondigli dell’increato S di sogno, scrive l'autore del libretto melò)
S di tal Sentimentale Claudio che dall’altopiano del luogo che anche lui non sapeva quale fosse controllava dove fonti, di acqua pulita, andavano a perdersi. Nel deserto che rubava immagini desideri e perfino le mani di Aglaia intente a scrivergli. Leggeva la lettera di Sospirosa Aglaia di continuo a lui diretta: “Ti ho appena scritto di getto una lettera, ancora! Per tentare di spiegare, di salvare anche solo una briciola del nostro amore. Le lettere ci hanno unito. Non possono separarci.”
Il librettista ha posato la matita. Il lapis come scriveva Moretti. Ma qui di crepuscolare non c’è nulla. C’è il Nulla del Sogno impastato con la S di Sabbia, e la sabbia si sa inghiotte…
Inghiotte il mio respiro, pensa Sentimentale Claudio, ma di questo non mi curo, non respiro più da tempo nella forma di questo esilio S di Sogno-Alba-Lapis; poi Sentimentale Claudio vide il foglio della lettera, vide soprattutto le lacrime sulla Sabbia. “Scrivo piangendo, lacrime senza sosta. Caparbia spiego, mi giustifico. Servirà a farti tornare? Custodisci il mio dolore! Ti amo di un amore mai amato”.
Sospirosa Aglaia viveva il tutto dentro di sé: il reale e l’irreale in un sorriso, una S di sospiro, la portava oltre l'inclemenza del suo esilio nel luogo S solitario. L’avrebbe raggiunta intanto sul confine della mente mattutina… dopo in quello che non poteva udire: ma lui sillabava che l'amava, eccome!, seguendo la sinuosità della S fatta dal lapis… E proprio quando stava per dire S di so il luogo S di so di amarti… la S di Sospirosa Aglaia giungeva …
Il librettista, però, S come Scalzo crudele, a questo punto… spezzò la grafite, l’asticella, spalmò la sabbia, rivelò che il luogo era il giardino, sabbia del vialetto… e dell’amore di Sentimentale Claudio e Sospirosa Aglaia non si seppe come finiva.
SOSPIROSA AGLAIA… COSÌ PROSEGUE LA STORIA DELLA “S” E RELATIVI ACCADIMENTI (e mentre scrive S ascolta David Oistrakh interpretare il Concerto per violino di Khachaturian)
-Vuoi amarmi... vuoi amare uno così? Chiede Sentimentale Claudio -Sì Sì Sì! Risponde Sospirosa Aglaia
e traccia Sospirosa Aglaia lente S senza curarsi delle mani e della bufera che presto cancelleranno solchi e speranze.
Stanchi e rigati dal sudore dopo lungo cammino sperduti svestiti ecco, lì si incontreranno gli amanti, lungo la S di Strada della Seta.
E lei seduta sulla sabbia scrive ora sulla S di stoffa cangiante del loro amore S smodato.
Svaniranno sepolti i loro nomi ricamati sulla S di seta?
Felicità e rovina da un momento all'altro!
Aspetta, ascolta il suono scomposto stridente sollevarsi dalle rocce e dal vento, lassù. Ascolta il lamento il grido rabbioso la dolcezza che s'insinua nella gola nel seno nelle rughe
Smisurato amore. Smisurata impossibilità di viverlo.
18 giugno ****
CDS/NOTA AGLAIA (legata al MAESTRO DELLE ONDE/CLAUDIO) è personaggio che rimanda a SARA. Dal 2009 diventa protagonista di un romanzo transmoderno e polifonico a quattro mani. Evocante il melodramma e l'immaginario della musica classica. Aglaia è stata pubblicata sull’Annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet”, 2009. Nella sezione IMMAGINARIO/PESCA WEB dell'OLANDESE VOLANTE appare quanto è cornice visuale, “pescata sul web”, dedicata con didascalie al personaggio di AGLAIA. I due fotogrammi identici della Chiesa degli Scalzi a Venezia dove ha inizio il romanzo anche visual-musicale di Aglaia e del Maestro delle Onde ben si adattano al rapporto autore/personaggio
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