:: Accio a villa Roncioni con il calcinaccio. Foto Sara Cardellino 1

 

Accio a Villa Roncioni di Pugnano Pisa - Nella bigattiera in rovina, I -

Foto Sara Cardellino, gennaio 2018 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

ACCIO A VILLA RONCIONI

(Pugnano-Pisa)


 

"Accio a Villa Roncioni di Pugnano Pisa.

Nella bigattiera in rovina, II" - Foto Sara Cardellino, gennaio 2018  

 

 

I

Accio nel padiglione della bigattiera, in stile neogotico, e in rovina, di Villa Roncioni, a Pugnano-Pisa, mentre tiene tra le mani dei calcinacci che videro i bachi da seta in allevamento - era il 1822 - dare il meglio di sé per la filanda serica dell’allora nobile Francesco Roncioni. L’edificio, simile ad una abbazia inglese, e difatti temevo di incontrare un fantasma lì entrando con Sara Esserino che mi vòle fotografà, fu progettato da Alessandro della Gherardesca. Il nobile Roncioni, mentre l’architetto gli terminava l’edificio, amava dirgli, crudelmente, qui ti ci rinchiudo, ti ci faccio morir di fame come il tuo parente Ugolino, e butto le chiavi nel Serchio invece che nell’Arno. Un giorno l’architetto, sbotto dicendo al conte: era meglio se chiudevi le mutande della tua contessa quando è passato di qui il poeta Ugo Foscolo. Alessandro perse l’impiego e non fu pagato ma la soddisfazione che si tolse fu immensa.

Sara Cardellino ride divertita. "Accio, questa vicenda te la sei inventata di sana pianta". Sei il narratore per la tua dama perfetto. Basta non creder a niente di quanto racconti. Se devo credere al tuo dichiarato amore? Oh, in questo sei perfettamente sincero e veritiero. Ma adesso lascia stare l'elastico della mia gonna, mio ardimentoso e focoso foscoliano. Mettiti in posa che il calcinaccio s'adatta ad Accio. Ehi... sei scemo? me li tiri addosso: Se mi prendi in un occhio perdinci!


 


 

...continua