:: Claudio Di Scalzo detto Accio: Mattino Aghi di Pino. A Sara Cardellino |
Claudio Di Scalzo detto Accio MATTINO DEGLI AGHI DI PINO (Versi lunghi a Sara Cardellino nel luglio vicino) Marinella di Sarzana con Uomo Fanciullino
TERZETTO DEL RISOLINO SCHIETTO 1 Ecco luglio pellegrino tra aghi di pino. Solo s’inerpica nel sonoro ballatoio del blu oltremare.
2 Nuvola carrozzella porta il sole guarito dopo la burrasca sul podio del tuo dito.
3 Se luglio scappa dal piegato grano di qua per ali d’azalee ch’aggio a fà dei seni sulle teiere?
COMPLEANNO A MARINELLA
4 Occhi s’ignudano nel biondo delle spighe trema verde vigneto nella fronte potata .
5 Vive come pare a lei la pioggia canterina nella pineta. Ladro sereno delle tue dita si disseta.
6 IL silenzio all’Angelus nella chiesetta di Marinella prende in considerazione il granchio che rincula verso l’essere divino. Ricadono palpebre dove il morto colore risorgerà domani.
7 La parola creatura estiva serve il tempo ove immersa sconta il centro perduto d’una scontrosa giovinezza. Il secchiello del bimbo angelo dondola colmo di pagine bianche che nell'inverno furono neve. Che le telline amino il bimbo le sue pagine ex-neve sciolta non è un caso.
8 Fluttuano sul bivacco dei sensi fili di fumo. Casolari sembrano morsi pallidi imposti alle colline. Nel pugno protesti cicala stordita dall’albero equatoriale dove canti. Per me.
9 Ascolto canzone segno del tuo profilo in altro mare con isola stemma colma di frontoni neoclassici. Lì sei ancora Venere in cerca di me eroe. Del mio gladio.
10 Cerco brezza nella sera delle banderuole sui bagni chiusi. Bagnini pettinano sabbia per beatitudine notturna dei gabbiani affamati d’orme labbra mosse - lontani annegati ne spargono frinio residuo. (22.7.2017)
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