:: Accio e Cardellino: Cielo stellato in cartolina, l'ultima spedita ancora 45 anni dopo. |
“Chi porta con sé un pezzettino di cielo stellato non conoscerà mai l’oscurità”. Così recita la cartolina in Mail Art che produssi, "Cielo Stellato Portatile", nel 1972 come “Fabbrica degli Oggetti Utili” (la Mail Art stellata, appunto “utile”, avrebbe dovuto valere per tutti gli innamorati non solo per la mia biografia. Ma furono disponibili solo editori in cose artistiche e non imprenditori per merci da supermercato, e, quindi, desistetti). La cartolina venne ospitata in mostre di mail Art e in vari cataloghi (la cartolina finì anche in Giappone in un libro di mailartisti europei e orientali Japan au Mail art. Book II, 1983), in Zeta della Campanotto Editore. Mi venne suggerita dalla carta con cui bambino allestivo il Presepe. Ma per l’intanto l’oscurità è piombata addosso a me, oggi, marzo 2020, 45 anni dopo. Prima dell’ancora lucore! E tutto perché Sara Cardellino in “missione” nelle soffitte del cascinale (impossibile impedirglielo) e nel primo piano per scoprire cosa ha voglia di scoprire e bauli aprire, ha trovato un foglio dove appuntai chi la cartolina ricevette. Le dieci donne in rivelata vista petrarchista. Tragedia. Dietro la cortesia veneziana imbracciata balestra nel sorrisino mi ha chiesto: -Accio, ne hai avuto di collezioniste, di questa minuscola opera d’arte tesa a consolare dal buio. Tutte al buio? Prima di giungere a me ovviamente! Credevo di avere i due originali. Credo proprio che il suo valore ai miei occhi scada di parecchio. Ho risposto con logica, calmo, sincero. Sperando di cavarmela. Maledicendo fra me la “licenza” consegnatole con troppa faciloneria. È riprodotta, in quindici originali. Come una litografia. Cinque sono rimaste presso galleristi ed editori di Poesia Visiva e Mail Art come Campanotto che la esposero pubblicarono. Non andai nemmeno alle inaugurazioni, non possiedo cataloghi. Sembra abbia accumulato anche un discreto valore in money. Le altre dieci le diedi alle donne che ho amato. Rivelato nel mio petrarchismo. Tutto alla luce del sole. Non ce ne saranno altre di cartoline. Tu ne hai due. Perché sei la Donna che “visse due volte nel cuore dello stesso uomo”. Di che ti lamenti? Due originali firmati con ogni dedizione. Di “Eroe da libro senza libro”, come mi hai definito. Ti prego, Sara, cerca di capire questo “Eroe da galleria senza mostra” e voglimi bene e amami per ‘ome son fatto per ‘osa ‘ombinai che dello stellato ò parecchio bisogno con te accanto. A questo punto m’ha abbracciato strinto. La cartolina è stata spedita verso qualche bel firmamento di gioia di piacere. Essere artista ‘ome me à i su’ vantaggi. Alla lunga. Chi l’avrebbe detto? Eh stelline di carta! |