:: Accio e Sara Cardellino: Haydn nostro fin. |
Accio e Sara Cardellino HAYDN NOSTRO FIN. Trascrizione conversazione con Sara Cardellino. Aprile 2022 La mia collaborazione di coppia nel reale nella finzione dei personaggi attiene alla musica poi alla parola. Ma di che tipo sia la esemplifico partendo da “Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce di Haydn”. La genesi sviluppo interpretazione struttura di quest acomposizione per orchestra anche oratorio pure versione cameristica porge molti suggerimenti, operativi, sottolineo operativi, pure di composizione a posteriori, di molta produzione dedicata alle avventure di Accio e Cardellino e a tutti i personaggi che siano Aglaia o Zamorano o Sara Earnshaw o Murray ecc. Come? Sviluppo quanto accennato. La prima esecuzione dell’oratorio avvenne in forma privata nella casa del principe Schwarzenberg il 26 marzo 1796; mentre la prima pubblica al Burgtheater di Vienna, il 1 aprile 1798, avvenne con un coro composto da 150 elementi. Poi esistono versioni incise delle “Sette ultime parole di Cristo…”, poni bene attenzione Accio, che non solo sono eseguite su strumenti d’epoca ma addirittura viene trasformata l’originale sequenza per sola orchestra di sette tempi più lenti più un’introduzione e un presto finale: in un folgorante oratorio per soli coro e orchestra. Organici diversi e tempi mutati. Allora anche opere vastissime come le “Avventure di Accio e Sara Cardellino” e il Canzoniere in vari libri e immagini di Karoline Knabberchen potrebbero essere ristretti in organizzazioni più contenute. Cambiandone non gli esiti bensì la forma. Stesso per le illustrazioni: le centinaia e centinaia di foto tavole dipinti. La forza espressiva mantenuta come nella versione più ristretta dell’oratorio. Le opere dedicate ai personaggi ai generi e temi che tu hai sviluppato in decenni può avere una sistemazione del complesso totale, che rimandi lasciando tutto nel caos, ma anche versioni più ristrette. Più fattibili. Che avrebbero il merito intanto di raccogliere un insieme fruibile e sistemato nei suoi snodi. Nell’oratorio le versioni più contenute o se vogliamo diverse giocano sul virtuosismo trama di sonorità forza tensioni nell’alternanza temi principali e secondari nei modi maggiori e minori… qualcosa si simile dovrà valere per l’opera nostra dove siamo personaggi ed autori, e, per quanto hai ideato prima te ortonimo con l’eteronimo doppio Fabio Nardi riguardo a Karoline Knabberchen. Partire dalle parole fondanti: Mein Gott, mein Gott, warum hast du mich verlassen?; Mio dio, mio dio, perché mi hai lasciato? Tu hai vissuto abbandoni tragici perdita di speranza per poi ancora ritrovare qualche terrestre resurrezione per amore… quanto ho letto conosciuto vissuto in questi anni è la tua richiesta d’amore. Di un ladrone però. Lo so. Per questo ti amo come sai. |