:: Accio e Sara Cardellino: Nostra Signora Sara Callas delle Telline Cantanti. Quaranta poesie. |
NOSTRA SIGNORA SARA CALLAS DELLE TELLINE CANTANTI Funziona così. Oggi come nel 2009. Mentre ovunque ci son Festival Incontri Recensioni Presentazioni Vendite tentate sol dal click social assicurate Corpi poetanti in pose mostrando lor cose… Accio e Sara Cardellino, interpretante SARA CALLAS DELLE TELLINE CANTANTE, vanno al mattino presto, prestissimo, a pescare a Bocca di Serchio in barca. Poi devo tornà da mi-mà, alle 10,00, a danni le medicine. Ma facciamo in tempo a poetà quanto ci deve riguardà. Quaranta volte con strofe diritte e storte che chissà ‘ome l’abbiamo pescate e ordinate. Poi per toglimi ir puzzo di pesce da dosso e dalle mani avvoltolando la rete vo alle boe. Son 500 metri. Nòto a stile libero e parecchio sur dorso per respirà meglio. Anni fa, ner 2009, ci andavo anco a farfalla a rana, per impressionà la mi’ Sara, ma ora nun ce la faccio più. Sono vècio con 13 anni in più sur groppone. Quando esco, sfinito, dall’acqua ir ‘Ardellino m’avvortola nell’asciugamano, e mi strofina i muscoli, e mi sorride perché sa che per me notà ancora a tutta forza vale più che scrive disegnà fotografà per lei per ir nostro amore. E gliè davvero la Signora di quanto ci canta insieme. Che altro volé dalla vita! Poi verso le 10,00 torniamo ar ‘ascinale. Oggi sarà cacciucco! Con parecchio aglio! Perché. ‘Ome diceva la mi’ nonna Messinella: “fa arizzà ir battaglio. Di bacià se ne po’ fa a meno! Ma se c’è passione anco ir fiato agliato gliè beato!”. Ah la saggezza della poesia antica, direbbe l’Ariosto!
1 Pescato ogni vento sotto all’ombrellone sera compia melodia nel nido rovesciato
2 Ricordiamo d’essere solo respiro salmastro d’audacia sul ricamo degli slip
3 Abbia colore azzurro il compimento ora che l’onda a riva frase adatta ravviva
4 Grammatica di verbi ausiliari polpa di granchio indietro possessivo
5 Zero in biografia scopro limpido il rivo nella piega del mago sabbiolino
6 Nostra Signora delle telline cantanti sceglie l’ombra calda al posto della cosa fresca
7 Dune rivestite d’erbe selvatiche più indietro il grano libero nei mormorii dei cardellini ghiotti dei chicchi virgiliani
8 Nuotiamo nella processione dei pesci s’eclissa come bolle la purezza delle dita
9 Magia della memoria domenicale dondola la pistola di Jesse James unendo i nostri esplosivi Es
10 Il connubio parola verso sensazione ci prese di sorpresa col buio
11 Sotto il lenzuolo leggero sonno ultimo racconto che fa lo sconto
12 Brama delle congiunzioni aperte grammatica chiusa nell’evidenza
13 Segreto inteso dell’orma sulla sabbia preme l’ambizione di perderci e stonarci e cantarci
14 Si scòte ir ‘còre mietritrebbia s’arza pòrvére ‘ome nebbia. ti saluto Pascoli e-ì su’ vòli.
15 Ir sòlido simbolismo der nòcciolo bastone fènde ir caldo nella fòschia ar vòlo ti fo mia ciccina bèla se voglia prende
16 Al di là del mare di Vecchiano c’è la storia di noi furtiva che ci riporta a riva ‘ome ‘on le dita fé la mano
17 Ner turmulto si scioglie ir singulto non sappiamo s’è pòò s’è molto di siuro tutto appare vivo e non morto
18 A cercà l’ombra ir cardo sgombra mi voi tené anto sotto l’ombel’io m’ingombra? tienimi, ti prego, anto sotto l’ombé lio m’ingombra
19 Stoffa cale e poi risale ‘ome l’onda del mare ‘ome in picchiata pomodoro col sale – Della festa rituale l’amore a quarsiasi età batte l’ale.
20 Notte illude godimento qua se la ‘arne suda e prude. (Marchese de Sade si gode anco quando ir martello sui testicoli cade sul più bello?)
21 Aneddoti sulla biografia marina pronomi personali con pinne aggettivi possessivi nel blu tigne sintassi dello sgomento fine
22 S’è vanto quanto in schiuma spanto divento limpida valva di me calma nuda ilare come medusa che fa le fusa
23 Capei scuri nel libeccio ponte flessuoso verso il conforto che m’aspetto. Dammi il secchio immagine riflessa specchio con orata orante me-mal creata.
24 Cadenza chiosco chiuso aperto nel riuso fondale sfuso oscillante marea mi pensa dea?
25 Tinta pastello dell’orizzonte piaga d’uccelletto sulla fronte fiamma m’accendo calura a te sponte (ahi! la cultura in rete freddura)
26 Embolìa sotto l’onda cosa ti seconda la mano mia?
27 Giunge Libeccio da Livorno nel riavvolto paesaggio con Fattori sto fresco Nostra Signora delle Telline insalata fine sul desco
28 Verso estivo del bikini mi privo? monokini? Nudo affermativo!
29 Istante precario sotto l’ombrellone nubifragio invece del solleone
30 Metafora musicale sfora l’ale di me gabbianella schiena snella. Vuoi tu piccione in esaltata visione spiumarmi ora? Mentre sera scolora!
NEL DITTICO SUBLIME MI CI FICCO CORE ANIME ANDEMO A VEDERE COSSA FA EL ACCIO AL VERSO CHE TITOLO TUTTO CON ABBRONZANTE TRITOLO
31 MA TE VIEN DAL DÒEO? L’apostrofo del sole ci commuove nell’inventario delle gote rosse. 32 SÙ E SÒ COME EÀ PEE DEL CASSO Immagina Mirò nell’harem! ehmm con te preferita me emiro?
33 LUNA SENTÀDA MARINÈR IN PÌE Luce serale bazzica ultimo barbaglio in verticale sull’orizzonte
34 DAL TRASTO ÀEA SENTINA Contati passi sulla sabbia pollice e mignolo l’incendio dell’orma
35 PALCO, SORAPALCO E MUSICA IN PLATEA L’ascolto del pino al poema non rimanda nel vuoto pentagramma marea calma
36 MAGNA E BEVI CHE EÀ VITA SE UN LAMPO Verranno da ovest scafi colmi di pesci pescati imbrigliati dai ricordi liscati. Lampesa.
37 NIALTRI SEMO ALTRI TEÈRI Gabbiano bianco claudicante stanco sarà amara la serata ch’acclara?
38 CIÒ, CIAPA! MÈTITIO IN SOASA Ci si lessa. Filosofica fine sabbia tra dita infine dà notizia la sacerdotessa pizia
39 ROSEGOTO Libro al fresco poco inteso come ostrogoto meio en goto de vin. Ci diamo il voto?
40 Nell’onda ultima salmastra che cielo Accoglie minacciando tempesta Sui ricci ultimi di Accio Heatcliff La fedeltà ultima prima di sera Firmata da Sara Earnshaw
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