Sara Cardellino suggerisce Brahms ad Accio
Sara Cardellino
BUFFETTI PER ORECCHIO PSICOLOGICO DAI BIANCHI BAFFETTI
CONCERTO N. 2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA DI JOHANNES BRAHMS
Stando lontana da te Accio, con qualche piccolo vantaggio: non vivere nessuna preoccupazione per scemenze diurne e notturne che ti accompagnano come il vento la grandine; sono presa, però, da tenerezza nel saperti senza alcuna protezione per il tuo animo sbandato, che, secondo la mia cura psicologica, ti viene soltanto dalla musica che ti suggerisco. Allora stamani t’invito, prendendo LP dalla serie costì posati sul traballante scaffaletto con “zeppa” di cartone a reggere tempio dei suoni, usando il giradischi, all’ascolto del Concerto n. 2 per pianoforte di Brahms nell’interpretazione di Horowitz e Toscanini (leggenda!)
Brahms, l’orso musone di Brahms, provava un’assoluta gioia di scrivere musica di ascoltarne interpretazioni che avessero qualcosa di sfarzoso. Si turbava, pure, se alcuni passaggi rivelavano altro: che lui, mai, avrebbe con sicurezza decifrato, ma che sapeva ci fosse: e cioè il suo lato oscuro e pulsionale.
La mia dedica, serve tradurla?, rimanda alla gioia che scopro in te a inventare segni di qualsiasi tipo; vorresti quasi che altri li veicolassero non tu; una sorta di interpretazione come fa il pianista e il direttore d’orchestra: a te basta gioia d’inventare. Però mentre lo fai, e questo lo sai, un po’ te ne vanti un po’ te ne vergogni, perché causa di sofferenze, per te, per chi ti ha amato e voluto bene, c’è un lato “oscuro” che diventa pulsioni mai del tutto affrontato. Qui sta la tua “scemenza”! non nei giochi allegri da bambino di 69 anni. La tua Sara Cardellino questo lo sa.
Adesso, perché non ti immalinconisca col nervoso, trova un titolo allegro a quanto scrivo se vuoi pubblicarlo sull’Olandese Volante.
Sara Cardellino suggerisce Brahms ad Accio
Sara Cardellino
BUFFETTI PER ORECCHIO PSICOLOGICO DAI BIANCHI BAFFETTI
CONCERTO N. 2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA DI JOHANNES BRAHMS
Stando lontana da te Accio, con qualche piccolo vantaggio: non vivere nessuna preoccupazione per scemenze diurne e notturne che ti accompagnano come il vento la grandine; sono presa, però, da tenerezza nel saperti senza alcuna protezione per il tuo animo sbandato, che, secondo la mia cura psicologica, ti viene soltanto dalla musica che ti suggerisco. Allora stamani t’invito, prendendo LP dalla serie costì posati sul traballante scaffaletto con “zeppa” di cartone a reggere tempio dei suoni, usando il giradischi, all’ascolto del Concerto n. 2 per pianoforte di Brahms nell’interpretazione di Horowitz e Toscanini (leggenda!)
Brahms, l’orso musone di Brahms, provava un’assoluta gioia di scrivere musica di ascoltarne interpretazioni che avessero qualcosa di sfarzoso. Si turbava, pure, se alcuni passaggi rivelavano altro: che lui, mai, avrebbe con sicurezza decifrato, ma che sapeva ci fosse: e cioè il suo lato oscuro e pulsionale.
La mia dedica, serve tradurla?, rimanda alla gioia che scopro in te a inventare segni di qualsiasi tipo; vorresti quasi che altri li veicolassero non tu; una sorta di interpretazione come fa il pianista e il direttore d’orchestra: a te basta gioia d’inventare. Però mentre lo fai, e questo lo sai, un po’ te ne vanti un po’ te ne vergogni, perché causa di sofferenze, per te, per chi ti ha amato e voluto bene, c’è un lato “oscuro” che diventa pulsioni mai del tutto affrontato. Qui sta la tua “scemenza”! non nei giochi allegri da bambino di 69 anni. La tua Sara Cardellino questo lo sa.
Adesso, perché non ti immalinconisca col nervoso, trova un titolo allegro a quanto scrivo se vuoi pubblicarlo sull’Olandese Volante.