:: Accio contadino Jesse James poco pascoliano un po' Cyrano. Natura pittura snatura? |
Oggi 'osì mi son trattào... pittato son me vecio in ghigna, mi peggioro nelle rughe fosche e cupe, e ne’ capei; e poi, accosto, Arlecchino Monello ma vecio nella maschera sorta di Fanciullino a rovescio perché oggi son stato, amore mio, ar Campo della Barra, ad aratonà cor trattore che m’àn prestato e potà gli arberi e a preparà semine e c’era ben pòò di pascoliano nella Natura direi di poesia zero e di bellezza manco l’ombra. Pensa un po’, Sara, dal tuo Virgilio a Pascoli a tutti gli sciagurati e sciagurate sul social a decantar Bellezza della Natura... e io a smoccolare perché dopo tre ore a fa’ ir ‘ontadino sur trattore e con la vanga nun ce la facevo più! L’età e la terra è bassa. Mentre per i fessi e fesse decadenti sempiterni la terra è in alto con qualche simbolo da interpretare. Non vedevo niuna bellezza. Sia che avessi l’età che ho o me la pensassi da Arlecchino, del resto è Carnevale, senza arte senza parte nel tempo che dà le carte. Ho chiuso la baracca nostra casa in legno ove sosti arcadica donzella e come Zerelda Zee Cardellino moglie di Jesse Accio James. Vuoi ridere Sara? se già non ridi a vedemmi ‘osì ‘ombinato ‘osì a leggimi!... di tutti i ‘ampi ir nostro è duve non ànno mai rubato né verdura né attrezzi. Ho sparso la voce che ner 'apanno ci dormo. E che tengo la doppietta der mi’ zio Alvaro a portata di mano. Se vedo quarcuno ronzà a rubammi gli sparo cartucce a sale ner culo. E frizzino. Beh!... hanno inteso... e ir mi soprannome, Accio, l’à ‘onvinti italiani o d’artri paesi qui piovuti che faccio sur serio. Ecco i vantaggi dell’età, delle rughe e d’esser maschera tragicomìa - anco CYrano di Vecchiano? - der Teatro Naturalistico. Bòna serata amore mio. E se fossi in te me ne cercherei uno più giovane d’homo... dammi retta.
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