:: Claudio Di Scalzo: Mezzogiorno sulle Alpi con Fabio e Karoline. Dal Canzoniere di Karoline Knabberchen. |
Claudio Di Scalzo ANIMAZIONE DI UNA TELA E DI UNA FOTO DI GIOVANNI SEGANTINI. DITTICO
I MEZZOGIORNO SULLE ALPI CON FABIO NARDI E KAROLINE KNABBERCHEN A mezzogiorno sulle Alpi è più difficile amarti. Ho solo sproporzioni da tastare con i miei sensi analfabeti: ho da imparare dalle pecore la geometria che dio s'è inventato per noi, riconoscerla come qualcosa di buono. Ma, per quanto ne so, la mia comprensione è spessa appena come la linea d'ombra sotto il cappello: oltre, s'acceca ogni consapevolezza. Le tue pecore, invece, sono più sagge; credo adoperino solo quando necessita loro, lasciando sbordare il resto fuori, nell'invisibile ruggito della natura. Qualcun altro se ne occuperà, a partire dal bastone che mi dirige e preme, preciso, la strada davanti ai miei piedi.
II A LEZIONE DAL MAESTRO Sono venuto a chiedere al maestro (che altro potrei fare?) dov'era diretta Karoline stamattina. La strada per Savognin si perde teneramente tra i monti, dove il fiume piega e scorre tra fitti cimbri. Di certo, spiega Segantini, agitandomi la punta del pennello sotto al naso, di certo devo averla immortalata mentre scendeva giù a valle: quella pagliuzza d'oro nel riverbero del sole. S'è mascherata di fragranza immateriale; resa imprendibile come la sostanza fragile che sto dipingendo. E alla domanda sul chi o cosa stesse fuggendo, ha risposto: "Dalla poesia resa indecifrabile nella troppa luce". Non ho chiesto oltre. V'era in lei un'eccessiva inquietudine che, assimilata al fondo sul quale svettano le cime imbiancate, creava mulinelli molto musicali, turbando appena il paesaggio. Lo trovo congeniale, mio caro Fabio Nardi: le donne come queste vanno comprese prima che s'involino dentro qualche dipinto. Sono gli angeli della metafisica a noi sospetta, cui non voltare mai le spalle, per quanto inafferrabile. La strada ora la conosci, ma non credo sarai capace di praticarla: anche il caos si nutre di regole, tanto più il caos apparente degli artisti. Sono regole la cui natura non muta, ma nascoste così bene che, vedi: io ho deciso di scovarle tra queste montagne. Tu fa' lo stesso, tra le tue di montagne: fossero pure un litorale toscano, o il buio boreale della Norvegia.
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