CDS: "Karoline K. nel natale 1983" - Dicembre 2015

 

 

 

Karoline Knabberchen – Fabio Nardi

 NATALE 1983

Fabio, son qui in trincea. A Guarda, nell’Engadina cartolina! Che posso dire? Passo le mie giornate e faccio tutto: tutto ciò che va fatto e lo faccio discretamente bene. Non so se da fuori si veda che lo faccio coricata sul filo di lama; che tiro il motore dal primo risveglio, all’alzabandiera!, e anche prima, poiché la notte non dormo più tranquilla da tempo... Non capisco dove sono finita. Non riconosco me accanto alle mie azioni. Ma forse questo capita a chiunque cresca, non c'entra con la malattia... Questo Natale saremo lontani: spina nel petto. Un tempo anche tu dal dolore ci avresti ricavato una sorta di insano piacere: oggi no, lo so. Oggi è carburante per le filosofie senza peccato, speculazioni e preghiere. Questo Natale sarà triste e comunque, assurdamente, bello, se al bello attribuirai le virtù degli antichi… Non riesco a sentirti al telefono perché mi costa fatica ogni azione che sfori dal quotidiano mio arrangiarmi accosto alla tosse. È disperante! ma continuo a sorridere e scrivere: follia! Stanotte metto tutte le forze che mi restano prima di dormire in questo mio biglietto d'amore. Tua Karoline, mistica e sacra.

 

 

 

l tuo Biglietto d'amore riempirà tutte le mie ore natalizie, Karoline mia! Ti raggiungerò appena il Bambino avrà ricevuto la visita della cometa, o, al peggio, dietro ai cammelli dei Magi. Poi partiamo per il nostro viaggio europeo che inizierà in Olanda. Come progettato.

Karoline  la bellezza ti abita con la facilità del latte sull'indice della bambina che ne misura la temperatura e un attimo dopo il sapore sulle labbra. Poi c'è la notte buia e dolorosa che stacca l'indice dal resto del corpo. La malattia. Ti amo. TUO Fabio

 

 

(Claudio Di Scalzo

per il “Canzoniere di Karoline Knabberchen

18 dicembre 2015)