:: Claudio Di Scalzo: Karoline Knabberchen cormorano di Pallas. |
KAROLINE CORMORANO DI PALLAS
A ciò somigliano i miei giorni diceva e ci stringeva a indicar le stelle; innumeri e già morte alcune altre troppo distanti perché mente alcuna le raggiunga. Dal marmo liscio d'una tomba s'alzò in volo il Cormorano di Pallas (o ci parve solamente) ebbe a ridire una coppia d'inglesi per il grido che Karoline lasciò cadere nel buio del selciato riconoscendosi.
Sfinito il tempo ci abbandonò dove eravamo: disparve la figura, e noi facemmo finta di nulla come a trattenere un segreto impronunciabile.
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