:: Sara Cardellino: Un film per te Claudio Di Scalzo. L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Adatto all'Olandese Volante il 9 gennaio 2017 |
Sara Cardellino Un film per te Claudio Di Scalzo. L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford. Film di Andrew Dominik. Adatto all'Olandese Volante il 9 gennaio 2017 (FINE OTTOBRE 2017) - Un film per te, Claudio, che sei cresciuto con i miti del West come Billy The Kid e Wild Bill Hickok. Qui c’è Jesse James. Potente come una poesia di Borges come un romanzo di Conrad sul tradimento.
L’ASSASSINIO DI JESSE JAMES PER MANO DEL CODARDO ROBERT FORD (THE ASSASSINATION OF JESSE JAMES BY THE COWARD ROBERT FORD) Film di Andrew Dominik del 2007. Con Brad Pitt, Casey Affleck, Sam Shepard, Mary-Louise Parker, Paul Schneider, Jeremy Renner, Zooey Deschanel, Sam Rockwell, Garret Dillahunt. Il titolo già rivela la conclusione del film. Ciò è un fatto abbastanza singolare: anche se la storia è nota a tutti, ma qui si dice qualcosa di più: c’è un preciso giudizio morale nell’aggettivo con cui si definisce Robert Ford, l’assassino. Siamo alla fine degli anni sessanta dell’Ottocento. I fratelli James erano noti in tutto il Missouri per l’abilità con cui assalivano treni e diligenze e svaligiavano banche. La guerra di secessione era terminata nel 1865 e molti ribelli erano entrati al servizio in particolare di Jesse, il più giovane e carismatico dei fratelli James, ottimo tiratore, elegante e affabile nei modi. I fratelli Ford erano anch’essi al soldo della banda e il più giovane di questi il ventenne Robert riesce a farsi reclutare pur non vincendo del tutto le diffidenze di colui che era per lui un idolo, Jesse. L’averlo così mitizzato risulta però molto pericoloso perché per Robert la vocazione protettiva spesso rude nei suoi confronti, dovuta prevalentemente alla giovane età, diventa un vero insulto e trasforma l’adorazione in odio, anche quando Jesse inizia col nutrire nei suoi confronti dell’affetto. Così, almeno questa è la versione più accreditata, quando i Pinkertons, dei cacciatori di taglie, lo assoldano per uccidere a tradimento il ricercatissimo bandito, Bob gli spara a tradimento, con un colpo alle spalle, nella sua casa: è il 3 aprile 1882. Da quel momento inizia la leggenda di quello che divenne un mito come “bandito sociale”. Jesse James! Il pistolero ribelle invincibile. Che solo il tradimento poteva fermare. Come per Billy The Kid, come per Wild Bill Hickock. La disperata ricerca di gloria da parte del giovane Ford non ha alcun sbocco, la transitoria fama per aver ucciso Jesse James, un po’ alla volta, a mano a mano che il mito di Jesse cresce, si ritorcerà contro Bob che finirà devastato dal suo stesso rimorso. L'uccisore viene ucciso dall'assassinato. Il cinema qui è potente quanto una poesia di Borges quanto un romanzo di Conrad. Il regista ha dato un particolare rilievo all’analisi psicologica dei personaggi, più che alla stessa vicenda sicuramente già nota al grande pubblico ed è molto studiata la personalità dei due, vittima e assassino, protagonisti della vicenda narrata. Di certo Bob appare un giovane dominato dalla sete di successo, di riconoscimenti, un giovane pieno di complessi di inferiorità che si è costruito un mito a cui chiede quel riconoscimento e quella gratificazione di cui ha un disperato bisogno. Quando crede che non gli sia possibile ottenere tutto ciò l’eccesso di sentimenti positivi rapidamente si trasforma in pari eccesso di pulsioni negative. Notevole è anche lo studio della personalità del bandito Jesse James che col passare del tempo dimostra tutta la stanchezza per la vita a rischio condotta fino ad allora, fa emergere in sé il desiderio di normalità, di pace, di calma familiare. Intorno alla sua esistenza di pistolero ribelle aveva costruito una serie di barriere, aveva cercato di non cedere mai alle emozioni e di non farsi permeare dai sentimenti, tranne che per i più stretti legami familiari. Eppure Jesse è come se sapesse che la tranquillità gli sarebbe stata per sempre negata, e che avrebbe pagato ogni cedimento sentimentale, quasi fosse consapevole dell’imminente tradimento. |