:: Claudio Di Scalzo: Piove sono a Vecchiano. È una pena. Sulla letteratura e la crudeltà nella vena. Accio, Lalo, Tabucchi, Boine, Il Pazzo, London, Hickok, Donna del 9 gennaio 2017, Cardellino |
COPPIA FOTOGRAFATA FOTOCOPIATA PITTURATA (Ricordino d’Accio e Cardellino - Aprile 2019) Fotografia Fotocopia Carboncino Acrilico China
Claudio Di Scalzo PIOVE SONO A VECCHIANO. È UNA PENA. SULLA LETTERATURA E LA CRUDELTÀ NELLA VENA. (Con Accio, Lalo, Tabucchi, Boine, Durruti, Il Pazzo, London, Hickok, Donna del 9 gennaio 2017, Cardellino…) dal ROMANZO WESTERN DEL NULLA. ANARCHICA BALLATA NEI SEGNI Nel teatro del cascinale in ordine d’apparizione sparso: Lalo, Boine, il Pazzo, Heathcliff, London, Cyrano, Majakovskij, Hickok, L’olandese, Wagner, e la Donna del 9 gennaio 2017. Piove sulle rifrazioni crepuscolari e sugli ossi di famiglia. In questo cascinale dagli infissi scardinati dalle tegole smosse dalle soffitte gocciolanti fili di liquida umidità. Sull’aia l’acqua non scorre via intasata da foglie di magnolia da aghi di pino e vaga nel giardino un'ombra con l‘accetta in mano ricordando che piove pure sul male che affetta Tozzi di pane. Piove che monta schiuma nella grondaia come piscio. “T’hanno pisciato nel latte”, mi disse una compagna di passaggio quando le raccontai vicende del mio abitare il Web con progetti più utopistici di quelli del Cyrano viaggiatore di Bergerac per l’occasione di Vecchianesac. L’automatismo nero umorismo del piscio versus latte che porgevo mi spinge a pensare che stanotte posso far di conto col passato che rima con Olandese Volante inabissato: 9 gennaio 2017. Mi concedo, nella tarda domenica 28 aprile, d’apparire a me stesso in umido come comunista matto col soprannome (e mi garba parecchio) come autore (ruolo a cui non tengo affatto) come personaggio e personaggi (a cui tengo perché mi lega alla narrativa popolare al fumetto al cinema d’avventura al melodramma a Netflix) nel ragionà sul perché da due anni e mezzo la ferita dell’inabissamento, che in me rima con tradimento del veliero wagneriano OLANDESE VOLANTE, non si sia chiusa. E non è soltanto perché un tempo scrissi di Giovanni Boine che di ferite slabbrate per sempre se n'intendeva (Giovanni Boine: "La ferita non chiusa". Garzanti) e pure di donne che lo “tradirono” nella poesia nella malattia, lasciandolo morì solo a bestia dopo tanto profferto amore, come l’Aleramo la Gorliero, e che nelle loro testimonianze rivelano d’avello amato pure dopo morto; l’Aleramo enfatica per natura e prosa gli scrisse “possiamo considerarci reciprocamente morti?", la Gorliero custudendo ciuffo di suoi capelli perché c’era in essi il salmastro e lui, sano e malato, scarmigliato la conduceva a sorbire gelati sul lungomare di Porto Maurizio volendo goloso cono “più grosso”. Epperò c’è dell’altro e stanotte deve sguscià fòri come farfalla dar bozzolo come l’acqua astuta che trova la fossa larga a seguire Serchio poi Marina. Dove piscio schiumoso si scioglie come mai esistito tanto da non portà macchia nel latte dell’immensità. Sapé devo perché il 9 gennaio 2017 gioca con me a tressette e vince allungando la partita da due anni e mezzo! Stanotte, di domenica, devo trovar risposta. Intanto perché la Linton capitata sull’Olandese Volante (clikka: Sara Earnshaw e Accio Heatcliff), pur essendo bosco, stando al tempestoso libro, che trascolora cambia muta come impone autunno, dai sentimenti vacillanti verso il secco, che scadono come il latte insomma, ha, ahimè, scalpellato la roccia sulla quale posavo come Heatcliff i piedi con Sara Earnshaw e Karoline Knabberchen e questi frammenti l’ha portati in altra nave on line battezzandoli come propri per farci eseguire idiota messa teorica. L’amore roccia non è adatto a questa insensato trafugamento stilistico. A che titolo ha usato un amore non suo per carriera poetica? Ciò m'ha addolorato infinitamente come mai m'è accaduto, e sia detto che ho i ricci grigi, tanto che l’acqua che cade porta fitte dove ricevetti urto: cuore del trapper figlio di Lalo e nel Klondike di cui il cascinale è capanna rilevo che "la saggezza della pista” è stata violata e ciò non è rimediabile. (clikka: Buck Eden e Cardellino Trillo di Luna. La scoperta del biglietto "Rapporto umano e di lavoro"
Ti diverte la citazione come fumetto visione, da London che per per te è l’On… mi scherza in rima francesizzando frizzando, l’ombra che appare. Non può essere il Pazzo barbiere o mi-Pà Lalo, che stanno spesso qui ignorando la tomba fissa dove l’hanno posati,… è l’amico scrittore di Vecchiano. Che aggiunge, t’aiuto io Accio a intende questo equivoo senza importanza a veninne a capo - con me vernaholeggia - se mi fai, come s’adatta a me ombrato, per questo tuo vecchianese western la domanda adatta. -Perché te la prendesti, fino ad affidarlo al tuo Requiem (ndc Feltrinelli, 1992), col chirurgo Franco Piragine che aveva operato tuo padre alla gola? Tanto che poi l’otorinoringoiatra t'ha portato in tribunale come “persecutore” e “diffamatore” con la letteratura! Domanda giusta che mi permette di ditti, Accio, due o tre 'osette, sottotetto sotto l’acqua sotto i mi’ riordi e per il tu’ presente in questo aprile acquoso sopra i peschi fioriti e la mi’ ‘asa a cento metri dalla tua che non posso più abitare tanto da sentì l’umidità nell’ossa e nella polpa. Ognuno, dunque tutti, ma se ‘apita d’esse scrittore e di sapello fa’, io l’ò saputo fa' e te a tu’ modo caotio l’ài pur fatto,… abbiamo una fragilità una debolezza un punto che ci fa’ soffrì, che ci rende indifesi,… per me era vedé ir mi babbo Adamo malato, e quando s’ammalò grave, tanto da dovessi operà alla gola, questo Piragine me lo martoriò, e chiedendo spiegazioni mi rispose indifferente e altezzoso che doveva andà a un ‘onvegno e che mi-pà l’avrebbe visitato ar ritorno. Implorai di dammi spiegazioni sulla malattia e le possibili 'ure. E lu’ mi mise la segreteria telefonia dopo aver detto di lasciallo in pace. Allora la mi’ letteratura, ir mi mestiere lo “piegai”, c’è un filosofo francese, Deleuze, che parla di piega, ‘ome nella ‘arta ricevi piega e te la tieni e ti segna e non la poi più stirà, a diventà crudeltà. Per ferì chi aveva ferito me e la ‘osa più ‘ara che avevo. Perché la malattia di Adamo mi fece scoprire anco ‘ome l’avessi trascurato negli anni passati, volevo stanni vicino, rimedià a tanta trascuratezza per ‘olpa della letteratura, e quest'arrogante vanesio me l’impediva. Dunque riassumo: dolore che rivivi su quarcosa che stronca in piega piaga quanto ài caro e t’umilia e rende impossibile di miglioratti nel bene, a me di star vicino a ir-mi’ babbo ‘ome volevo. Morì per colpa di un’operazioen sbagliata tra atroci sofferenze poo dopo. Ner tribunale ir diritto borghese e falso, l’ài letto Marx vero?, gli darà ragione - chi si rivolge a tribunali questure senza sapé argomentà con le parole mi dà la nausea! - però resterà per ‘om’era veramente e per ‘ome l’ò raccontato nel Requiem. Penso tu abbia inteso Accio, ma se tu’ vo’ sapé quella che per me è la “tu’ fragilità” che se ferita ti fa soffrì a bestia te la dio, la vo’ sapé?. Bien vedo che assentisci. Dove possino feritti perché lì sei indifeso, tanto da giustifià dopo la tu’ letteratura crudele anco disegnata, è ner “comunismo” come tu l’intendi. Che poi è una sorta di racconto sentimentale e melodrammatio che ti sei fatto dando ruolo di tragìo a vorte artre di tagiommedia a tu’ pa’ alla la tu’ stirpe. ‘Omunismo pratiato in forma 'andida e scema soprattutto in politia nell’estetia come se tu fossi ai tempi di Majakovskij o nel reggimento di Bonaventura Durruti; una follia assurda che non tien 'onto der presente in cui vivi, e che ti rende indifeso ingenuo e anco preso in giro, se a ciò aggiungi che da sempre cerchi di vive alla stessa maniera ir ‘omunismo nell’amore abbinato a una specie di cristianesimo delle origini, ci sono? io ne dubito, non son credente, ecco fornita la ferita non chiusa che ài ricevuto due anni e passa fa: il 9 gennaio 2017. Ne ài riavato una tragedia, anco tu un Requiem, per la tu’ vita perché sei stato ‘orpito nella tu’ fragilità ner tu’ ‘andore, come a me fece Piragine; a te l’à fatto una donna, ma l’effetto è stato lo stesso. Ecco perché ti sei affidato alla letteratura disegnata, citazione dar mi’ amio Pratt, crudelissima che è durata tanto tempo, mentre chi ti segnò lasciando in maniera illogia e brutale, senza guardatti nell'occhi senza parlatti, ir tu’ veliero wagneriano l'Olandese Volante, a ciò à pensato si e nò un mese; come avrà fatto Piragine: mi pa’ era un malato tra i tanti e lui era il gran chirurgo: tu se’ stato un “rapporto umano e di lavoro” tra i tanti, e ner mondo ci son tanti poeti e teorici e siti web ben migliori di te, avrà pensato l'ex corsara. Diventata ancrella rara. Tutto logio, salvo che per te L’Olandese Volante era tutto quer che avevi dopo che per ben altre du’ volte altre du’ persone, da qui si deduce che tu se’ proprio fesso, t’avevan fatto la stessa’osa per una rivista (ndc: la voce si riferisce a Tellus e Tellusfolio) per la quale ti detti pure poesie di Carlos Drummond de Andrade e per un sito che definisti Glocale doppo che in casa mia, a Vecchiano, leggesti il saggio di Baumann. Che tempi elli che risate… mi divertiva ir tu’ anarchismo matto… e quarche bella signora delle lettere di te s’innamorava con l’idea che fossi seguace der Don Giovanni tutto natura e non der Faust tutto ‘ultura e protesi di citazioni per regge ir ‘azzo moscio.
Sara Agnes Lake bacia lo sposo Wild Accio Hickok Clikka: L'Olandese Volante è morto viva l'Olandese Volante
|