:: Karoline Knabberchen: Egeo con Satie per fondale. Cura Claudio Di Scalzo |
Satie
(a cura di Claudio Di Scalzo-Scritti di KK) Karoline Knabberchen EGEO CON SATIE PER FONDALE... CORRENTI
Lento s’accovaccia
Attento gesto di mare Parvenza appena il viso Nella luce Ha ritirato le spine ora Giace sul fondale, attende Qualcosa di diverso dall'agguato Sviluppo di spirale l'occhio Che riverbera il nuovo Liquido abbandono L’ho scovato nelle grotte marine
Che s'aprono dentro le mie unghie
Di notte specialmente Quando porto alle labbra il dorso Della mano e pronuncio Scostando anemoni il suo nome Come corrono silenziose le stanze E come sempre raggiunge nostra Superficie ciò ch'è rimasto indietro Fresco è pure il movimento Della comprensione, nocciolo Che schiude il nostro verde E poi respira sua condizione La gracilità del pianto Dentro il mare l'esiguo accoglie Senza suono Che vita lo attende se risalendo Denuda la fragilità e la facilità Che s'ode eco in ogni bocca! Quasi d'eroico mistero squilla La sua voce, e di furore! Ha colpito ogni crinale Nominandolo a battesimo E con forza estrae legno dalla croce, Riporta al flusso l'innominato canto E fermenta Resurrezione.
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