CDS: Marina di Vecchiano nel tramonto di dicembre - 2017
(cura Claudio Di Scalzo)
Karoline Knabberchen
CON COLERIDGE BAUDELAIRE BRUEGEL IL VECCHIO
AL KUNSTHISTORISCHES MUSEUM DI VIENNA
Questo pomeriggio ho riletto Coleridge. Non mi ero mai accorta (ma forse tu sì, allora so che mi perdonerai l'ingenuità), che il vecchio marinaio con l'albatro morto appeso al collo richiama tanto questi versi, che so quanto tu ami:
"Souvant, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseaux des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers."
Hai di certo riconosciuto il 'tuo' Baudelaire, come scherzosamente lo definisci... Parlammo della poesia 'l'albatro' meno di un mese fa... Ricordi?
Che Coleridge leghi saldamente al destino funesto di una nave la gratuita uccisione dell'uccello mentre questi ne accompagna la rotta, mi pare un gioco di specchi tra i due testi.
So che stai sorridendo, per quel che tu chiami mia 'pindarica creatività', ma so pure che ti divertono queste mie dissertazioni, dunque proseguirò: in Coleridge l'albatro, beneaugurante per la ciurma, scatena sul suo assassino e chi gli si accompagna le più funeste avversità in un viaggio che poi porterà all'assoluzione, attraverso la presa di coscienza (un atto di coraggio, dunque) del vecchio protagonista.
Baudelaire esplicitamente identifica l'albatro con il poeta, ma pare chiuda la strada a qualsiasi comprensione, non ci lascia speranza di redenzione: l'albatro e i marinai non parleranno mai una lingua comune...
Così con i libri alla mano mi sono incamminata verso il Kunsthistorisches Museum. Volevo rivedere l'opera di Bruegel il Vecchio, intitolata 'la torre di Babele': ricordavo infatti un particolare - la piccola folla in basso a sinistra del quadro. Tu, che quando m'inquieto mi chiami Ranocchietta, ora forse riderai, ma un brivido m'ha percorsa tutta, quasi non mi reggevo (un signore distinto e molto gentile m'ha sostenuta quando ho avuto un mancamento): l'uomo dipinto voltato verso l'esterno del quadro ha gli occhi di mio padre.
Sai che mio padre fu per mare tutta la vita...
Questo gioco di corrispondenze m'ha molto inquietata, e vorrei tu fossi qui con me stasera.
Sai poi quando la precisione incisiva di Bruegel mi porti quasi all'esasperazione, e credo avrai compassione di me.
Spero di poter lasciare presto questa città. Mi pare d'esser spiata da fantasmi. E tornare verso il mare, così mi porterai ancora a camminare lungo la marina che collega il tuo paese alla città.
Anche stasera mi sono dilungata, ti saluto amore mio