:: CDS: Alfabeto per giorno di febbraio 3 - a Sara Esserino

 

CDS:  "Alfabeto per un giorno di febbraio" - 3.2.2011 - a Sara Esserino

 

 

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ALFABETO PER GIORNO DI FEBBRAIO

a Sara Esserino

(3.2.2011)

Questa T diramerà acqua cristallina nel febbraio che porta al mare così come quanto è luminescente, latteo anche?, nella notte sospinge al canone giusto del respiro: mi T T T t t t tieni nell’orofiamma del canto sul seno? -  Io io i i i i o o o o serpentella dalla schiena bella con me in camporella ti desidero con la mutevolezza dell'annunciata primavera nelle squame che cangi in comunella - Questa casacca da Pierrot Lunaire veste brumale mi sembra per ritratto cosrrisposto: se ti bacio le spalle son fuori posto? - Pinguino che nel ghiaccio di febbraio vai come fossi al Polo sud non mi sedurre la fidanzata nero bianca malinconica lunatica, che già basto me stesso caracollante a carezzarla e pure vengo da una luna pisana che non gira su se stessa insana! - Mi sorride la rotonda maschera nell'alfabeto che raddrizza questo sogno di dirti in segreto dove dal tuo mignolo, lo succhio!, sono atteso.   

 

 

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PERCHÉ ALFABETI PER GIORNO DI FEBBRAIO

Lettere d’alfabeto, segniche o disegnate, totalmente inventate, con le quali a febbraio 2011, ogni giorno, compongo parole da far “leggere e vedere” alla donna amata. SARA ESSERINO. Soltanto a lei offro, in segreto, la chiave per decifrare l’alfabeto. Ogni giorno una composizione diversa. L’alfabeto segreto per Sara Esserino è però il titolo alla cornice in scrittura che contorna l’alfabeto. Anche qui, per comprendere il testo, bisogna conoscere l’alfabeto-titolo, e dunque tutto rimane segreto, e per due, per due artisti intrecciati. Ovviamente se non esistesse questo legame, lo stesso penserei l’opera segnica-visuale, ma non la realizzerei. L’ho fatto per anni. Sarei lo stesso un autore cattivaccio, agli occhi della donna che sa di latino versificazione musica col flauto traverso, ma non ci sarebbe bisogno che parole e colori si materializzassero. Non m'interessa pubblicare libri o esporre in galleria. E lo potrei fare con facilità. Questa è l’originalità della mia vita nell’estetica. Nessuno può giungere fin qui. Anarchismo e cristianesimo francescano puro. Ora invece questa necessità c’è, che la parola appaia e suoni (e la tecnica web la pratico per questo scopo riversandovi i miei diversi mestieri) perché esiste la donna che a breve raggiungerò, a Venezia, in Cannaregio, suonerò il campanello della casa, e lei apparendo sulla soglia, con il dono della sua ironia dagli occhi luminosi scuri, dirà: “ Alfabeto a febbraietto mistero perfetto”.

 

... CONTINUA