:: Accio: Il Cappellino di Sara Esserino. 2010 |
IL CAPPELLINO DI SARA ESSERINO. 2010
La fotografia di particolari rimandanti a Sara Esserino s’impose e perché a volte aveva pulsioni iconoclaste e di negazione all’immagine intera, avendo me goloso famelico con obiettivo puntato mòvente tutti i sensi che la sfiancava nel ruolo di modella e perché realizzavo con l’immagine digitale quanto in pittura era stato compiuto ai tempi della Pop Art. Anche italiana con Domenico Gnoli. Ad allargare nei Tropi: Sineddoche! Sara ironicamente diceva, a volte ancora lo dice: “Come dev’esser bella la vita in coppia di fidanzati amanti sposi dove la donna non deve ogni giorno essere ficcata, e lei stessa partecipare come bacio che risponde a bacio, in fotografia disegno poesia e ogni genere scritto! Che fortunate!” A questo punto per nervoso smettevo e smetto ogni creatività verso di lei. E intanto mi dedico ad altre figure del (clikka) “Dieci petrarchista in rivelata vista” che contiene le amate prima di lei. Su tutte margherita Stein! Allora è lei stessa che con noncuranza mi dice: “Non t’ispiro più nessun cascame nel segno che riluca il nostro reame il tuo pegno?”. Eccola, la FURBINA oltre che FUMANTINA che si rivela… e dentro questa serie di battute, simili alle strisce giornaliere dei miei amati fumetti americani, cominciarono BLONDIE e DAGOBERTO, noi torniamo a giocare in coppia. Ricostruendo L’ALBUM DI SARA ritrovo pure didascalie riflessioni titoli sulle fotografie. Suggestivo e coinvolgente. Mostra senza esposizione completa con catalogo che non finisce mai. O, come dice Sara, anche per i 5 anni e 5 mesi separati, da fine 2011 a inizio 2017,… l’ALBUM è una LAGUNA con i suoi canali acqua e terra marmi splendenti e mattoni corrosi canali fluenti e da ripulire canali interrati e da immaginare cosa c’è sotto… poi vento mare vele e anche la modernità Duemila che con l’acqua-web porta pure danno. -Sara... la descrizione Album-fotografia-laguna è adatta al presente marzo 2023 però sul “danno” acqua-web pure inquieta. Cosa ci possiamo fare? Ecco la risposta della mia donna da vera veneziana che conosce Goldoni. -Si sale sul cappellino rovesciato e si naviga e tu remi. -Ah sì! e perché io e non té a remare. -Perché io tengo in mano il fiore ch'era sul cappello prima di diventare, capovolto, barca. Come si fa a non amarla una così… |