:: Jules Laforgue: L'Impossible L'Impossibile. Traduzione per la Misteriosa Dama R |
Laforgue L’IMPOSSIBILE
Posso pure annà a finì morto ner serale. Un po’ qui un poe là spargeranno i ventosi, le tempeste e u sòle e u còre mio, le mi’ polpe, i nervi de-muà. Tutto detto sarà già per ir sottoscritto! Nix sogno nix risveglio, or dunque laggiù, tra stelle, non sarò stato. Dovunque, lo saccio, sovra quei mundi lontanissimi, delle solitudini vanescenti comme nuie vagabondi, nelle incantevoli mielose notti ci tendono le manu, in molteplici moltitudini vanno auspicando speci sorelle!
Ovvia! Ovunque abbiamo fratelli parenti! (io lo so, eccome se lo so!). Pur’essi sono cume nos terrestri soli assai. – Scuotendosi di malinconia, la notte, ci fan segno! Ahi! vi andremo mai da loro? Siuramente potremmo stacci a consolà nell’abbandono infinito. I pianeti astrosi, gliè siuro, un dì li abborderanno! Si realizzerà quer giorno l’universale Aurora cantata da quei poeti scalcagnati, che vanno in giro con l’Ontologia in fronte, risplenderà perdavvero! contro Dio poco idealista accadrà il fraterno interplanetario generale cl’Amore!
Ahimé, aiai! Prima d’allora le calamità, i venti e il sole avranno sparpagliato e perduto ir mi’ ‘òre, i mi’ emisferi cerebrali, le mi’ midolla ossee di ciccia! Tutto si compirà senza di me! Né sogno eterno (‘aro ir mi’ Amleto monologante) né risveglio cristiano! E accussì non sarò mai ito tra le dolci stelle!
JULES LAFORGUE 1860 - 1887 L'IMPOSSIBLE Je puis mourir ce soir ! Averses, vents, soleil Distribueront partout mon cœur, mes nerfs, mes moelles. Tout sera dit pour moi ! Ni rêve, ni réveil. Je n'aurai pas été là-bas, dans les étoiles !
En tous sens, je le sais, sur ces mondes lointains, Pèlerins comme nous des pâles solitudes, Dans la douceur des nuits tendant vers nous les mains, Des Humanités sœurs rêvent par multitudes !
Oui ! des frères partout ! (Je le sais, je le sais !) Ils sont seuls comme nous. - Palpitants de tristesse, La nuit, ils nous font signe ! Ah ! n'irons-nous jamais ? On se consolerait dans la grande détresse !
Les astres, c'est certain, un jour s'aborderont ! Peut-être alors luira l'Aurore universelle Que nous chantent ces gueux qui vont, l'Idée au front ! Ce sera contre Dieu la clameur fraternelle !
Hélas! avant ces temps, averses, vents, soleil Auront au loin perdu mon cœur, mes nerfs, mes moelles, Tout se fera sans moi ! Ni rêve, ni réveil ! Je n'aurai pas été dans les douces étoiles ! NOTICINA NECESSARIA FINA Jules Laforgue è stato un compagno (invero poco sano) della mia giovinezza espressa (in salute) ribalda. Anco nell'estetica. Anco nell’amore. Nel 2009 inventai per Sara La Misteriosa Dama R. R consonante ovviamente dal suo nome. Le R nei suoi due nomignoli di personaggio. Esserino (2009-2011); “Cardellino (2017). L’Olandese Volante ospita una piccolissima parte di questa avventura nella traduzione transmoderna con a lato illustrazione d’immaginario in altri segni: pittura fotografia letteratura ecc. Per la “traduzione” in fotografia della Misteriosa Dama R è stato fondamentale il filosofo Karl Robert Eduard von Hartmann ( Berlino 1842 – Berlino 1906 ) particolarmente apprezzato da Jules Laforgue. Base di molte sue poesie. La lettura, a pezzi e bocconi, della sua Filosofia dell’inconscio (1869) in francese. Non esiste traduzione in italiano.
|