:: Accio: Compleanno di Sara Cardellino 14 febbraio 2019 - Erbe e Fiori 8 |
Cara Sara Cardellino, oggi è la data del tuo compleanno, 14 febbraio. E questa che vedi e leggi è l’ottava composizione che conclude il dono di compleanno che per sette giorni ti ho dedicato. L'ultimo doppio. Composto da tavole imbandite, da bouquet, da combinazioni di fiori e frutti per la festa. Bouquet di fiori di campo, di bosco, di giardino, stavolta, per il 14 febbraio: “Bouquet Acciò e Cardellinò”. Francioso. Bouquet in assoluta semplicità e freschezza per due figure un tempo monelli nei giochi campestri e che da grandi, e tu con una età più giovane della mia, ricordano e ancora si incontrano nel gioco amoroso e creativo, in coppia, nei segni più diversi con composizioni di parole colori musica. Siamo artisti coerenti e liberi. E per questo belli. E io ti bacio, tutta, da qui, ancora una volta, e sempre lo farò, in amore e bene. Il tuo artista preferito dai molti nomi, e con un solo soprannome, e con un solo pulsante cuore rosso, guarda le montagne, supera i confini con la nave volante, e sulla Laguna ti viene incontro con questo bouquet.
ACCIO PER IL COMPLEANNO DI SARA CARDELLINO (14 febbraio 2019) BOUQUET FIORI DI CAMPO DI ACCIO E CARDELLINO
ELEMENTI E REALIZZAZIONE. SEMPLICI PORTENTI IN AMOREVOLE VISIONE I campi in estate, i giardini in estate, i boschi in estate (metti a Vecchiano-Pisa oppure in Lucchesia e sulle colline di Arquà) offrono al mio bouquet per Sara tante possibilità. "Bouquet fiori di campo per Accio e Cardellino". Nelle scarpate fioriscono la pimpinella, l’acetosa e la carota selvatica; i campi sono disseminati di orchis, scabiose e margherite; sulle siepi abbondano il caprifoglio e il biancospino; e lagurus e regine dei prati crescono negli stagni. Questa flora naturale, che vedevamo anche da bambini, da monelli, ma della quale non sapevamo i nomi che la componevano, oggi torna a te, a me, con questo bouquet (rima sbarazzina per la mia Cardellina). Questa flora che varia a seconda delle regioni e delle altitudini, qui, oggi, avrà una sola altitudine: la nostra e del nostro legame. Abbiamo candide nuvole sulla testa, candide, soffici, amiche. Puoi toccarle! bianche come le margherite. Ma all’improvviso la flora amica del bouquet può anche portarci al livello del mare, di più!, sulla spiaggia. Fino a bagnarci i piedi nel mare al Lido in Laguna e nel mare pisano. Fa dei miracoli questo Bouquet di fiori di campo il giorno del tuo compleanno, amore mio. Siamo nel regno della semplicità, della spontaneità, dell’invenzione sorgiva dei colori profumi commisti. Questo bouquet è gemellato al nostro modo di essere artisti. E io, Accio o con uno dei tanti nomi dei personaggi (Golem, Pachi, Covato Poco, Giasone, Maestro delle Onde ecc) che interpreto con te (TU: Mara Zap, Rosa Mollica, Salata Maretta, Medea T. Vir Topino Virgolina, Aglaia) Sara mia, a te!, sono grato, grato tanto. Perché la monella musicista che fosti e quella che sei da grande, mi ha salvato nella Domenica delle Palme del 2017. (Sono in pericolo Sara. Ho bisogno di te) E così, da allora, come un tempo lo fu Fabio Nardi per una giovane Karoline Knabberchen, sono il tuo artista, scrivo e disegno fotografo per amore. Solo questo m’interessa. Solo per te! Come un tempo lo era per i poeti dello Stil Novo e dell’amore cortese. O per certi avventurosi nei romanzi di cappa e spada, per Cyrano, e nei fumetti. E' semplice l’amore assoluto, ma non a tutti tocca; noi l’abbiamo cercato tanto, tu Come Sara Esserino oggi Cardellino, Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo, e poi l’abbiamo trovato. Si regge, oggi, sopra un bouquet una data, due nomi, il cielo di giugno. Ed io Eroe da libro senza libro sono felice. Fiori e pianticelle nel bouquet del 14 febbraio 2019 “Accio e Cardellino” s'intrecciano in libertà. Evito nel bouquet ogni forma troppo elaborata. Il recipiente sembra una ciotola dove, normalmente, bevono animali amici. Domestici e boschivi. Mi sono ricordato, Sara mia, anche quanto ami gli animali, di come li proteggi, li accudisci, soprattutto i più indifesi, gli ultimi, gli abbandonati. Il fiore selvatico (noi due lo siamo) non si adatta agli artifici. E anche in arte abbiamo la stessa dinamica. Lasciamo alle piante di serra una vita da coltivate, potate, smistate da giudiziosi giardinieri. Noi due siamo diversi. Apparteniamo a un'altra storia nella parola nel colore. Anche per questo è grande l'Amore. Rima facile come propose Saba, per il bouquet del 14 febbraio 2019 mattino. FINE |